di Enrico Mentana
Alessandro Di Battista ha fatto una scelta forte, e assolutamente senza precedenti nella nostra politica: dopo 5 anni lascia il parlamento non per un diverso ruolo politico o per impedimenti penali o di altro tipo, ma semplicemente perché vuole più tempo per sé, per la sua famiglia, per i suoi viaggi.
Non mancheranno le dietrologie: punta sul fatto che sarà una legislatura breve perché ingovernabile e quindi aggira così il vincolo a non fare più di due mandati che il m5s impone ai suoi eletti; sono stati Casaleggio e Grillo a studiare lo stop, per creare una successione dinastica a Di Maio; Dibba non voleva fare il numero due di Giggino, eccetera.
Io qui voglio solo sottolineare che su una scena politica da cui nessuno vuole mai uscire, per la prima volta c’è chi fa la scelta opposta, segnalando agli altri, a quelli che restano o si preparano a tornare, che fuori dai palazzi c’è vita. Anzi, c’è LA vita