di Emiddio Novi
Il Cavaliere spalleggiato da Letta e da tutta l’area aziendal-moderata decide di giocare il tutto per tutto. E pur essendo reduce da una sconfitta elettorale cerca di riaffermare e rafforzare il suo comando sullo schieramento. Comando ultimativo e esclusivo. Qui non si tratta della candidatura di Romani, un uomo legato al Cavaliere da sempre. Anche per affinità televisive.
La sua condanna per peculato era risibile: sua figlia aveva utilizzato il cellulare di servizio per le sue telefonate personali.
Il padre aveva risarcito il danno, ma i magistrati avevano ritenuto di condannare Romani per omessa vigilanza sull’uso del telefonino e per peculato.
I Cinquestelle hanno utilizzato la disavventura di Romani come grimaldello per sabotare la sua candidatura e sputtanare tutto il centrodestra e la stessa Lega.
Se Salvini si fosse sottomesso a Berlusconi avrebbe chiuso col suo progetto di rifondazione del centrodestra. Di farlo uscire dalla sua condizione di subalternità che in questa Italia che si è ribellata al moderatismo trafficone Suona come una condanna, condannandolo all’irrilevanza.
Berlusconi in realtà senza volerlo stava spingendo i grillini tra le braccia dei popolari. Che già inviavano segnali di fumo ricevendo grillina disponibilità verso il Pd.
Berlusconi ha convocato Bossi a Palazzo Grazioli per fargli tentare una mobilitazione impossibile dei leghisti contro Salvini. I cortigiani di Berlusconi che spingono per la rottura non hanno capito che stanno portando il Cavaliere al disastro personale e politico.
Fra poche ore Salvini costringerà i Cinquestelle a votare la Bernini, il candidato di Forza Italia. Se non lo faranno perderanno credibilità è presa elettorale. Salvini non è come Finì. Non sta rinchiuso nei saloni del Palazzo. È uno che come un forsennato gira l’Italia. È presente ovunque. Lui si comporta nella battaglia politica come un capitano tra i suoi soldati. Berlusconi è un vecchio generale, circondato da subalterni incapaci. E questo non è un viatico positivo per la sua guerra contro la Lega .