L’ultimo appuntamento di Noir Napoletano (giovedì 19 novembre in edicola con il Mattino) è “Il delitto Grimaldi” di Mimmo Carratelli. L’uccisione della first lady “che si mangiava il mondo a morsi” appassionò tutta la città, una vicenda dove si intrecciavano la Napoli bene e quella della camorra, dove si mescolavano ambizione, soldi, amore, gelosia. Una fiction. Ma fu una drammatica realtà.
La straripante personalità di Anna Grimaldi dominava, comunque, la storia stessa. Anna venne definita inquieta, insoddisfatta, corteggiata, invidiata, ricca, disinibita, affascinante, astuta, anticonformista, fortunata, possessiva, vincente, sportiva, spregiudicata negli affari, dotata di una tardiva esuberanza vitalistica, abbandonando la mondanità discreta per essere sulla scena, ma anche materna, casalinga, altruista, impegnata in opere di beneficenza. E, soprattutto, protagonista.
“Davanti al cancello della villa, Anna scende dalla Panda per aprirlo. Lo apre. Ritorna in macchina e, superato l’ingresso, tiene accesi i fari e il motore della Panda per avviarsi a richiudere il cancello. Pioviggina e sul vialetto d’ingresso della villa c’è poca luce. Qualcuno l’affronta improvvisamente, sbucato dal nulla. Ne nasce una discussione breve e drammatica. Anna resta ferma, non sa che cosa fare. La raggiunge il primo di cinque colpi di pistola, da distanza ravvicinata, all’addome. Chi le spara è davanti a lei. Anna invoca inutilmente aiuto. Non c’è nessuno a sentirla. L’abitazione è lontana dal cancello. Il secondo colpo la ferisce alle gambe. Il terzo, mortale, alla testa, recidendole la vena giugulare, mentre cerca di fuggire e lo sparatore è alle sue spalle. Il proiettile le perfora la mandibola ed esce dalla bocca sbriciolando l’orecchino che ha al lobo di quel lato. Tre colpi in rapida successione, poi la pistola si inceppa e un quarto proiettile va a vuoto”.
Il sostituto procuratore Vittorio Martusciello prende di petto il giallo di via Petrarca. Non ha dubbi, solo certezze. perché lui il movente è chiaro. Elena Massa, giornalista de il Mattino ha ucciso. Ciro Paglia, altro giornalista del quotidiano di via Chiatamone (il suo ex marito che ha una relazione con Anna Grimaldi) ha detto di averle regalato una Browning 6,35 baby, lo stesso tipo di pistola con cui è stata assassinata Anna Grimaldi. Le frequentazioni di Anna Grimaldi dovrebbero suggerire agli inquirenti di allargare il ventaglio delle ipotesi, dei moventi, dei possibili colpevoli. Ma la pista più facile e suggestiva è quella del delitto per gelosia. Il 27 giugno 1981, tre mesi dopo l’assassinio di via Petrarca, Martusciello spicca un ordine di cattura per omicidio volontario contro Elena Massa, giornalista de il Mattino. Lei finisce in una cella di pochi metri quadrati del carcere di Nisida che ospita 17 detenute. Ci rimane 104 giorni…