Superman_Bertolaso

E questo sarebbe
il Bertol’asso nella manica?

 di Franco Meda

E meno male che doveva essere la candidatura unitaria. La scelta di Guido Bertolaso risulta essere una bomba ad orologeria nel centro destra, un suicidio elettorale. Ed il candidato di certo non aiuta ad unire. Anzi a dividere

BERTOLASO-GIACHETTI, VERSO SIDA TRA RUTELLI BOYS

Guido Bertolaso, candidato a sindaco

Il primo effetto era stato devastante. Con la discesa in campo dell’ex capo della protezione civile, si era riusciti ad ottenere lo straordinario risultato che a Roma a destra c’erano ben tre candidati: Bertolaso (appoggiato da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia) Storace (La destra) e Alfio Marchini (Lista civica Marchini e Nuovo centro destra). Ma questo era tragico punto di partenza, con ben tre candidati a dividersi lo stesso bacino di voti.

Ora è, addirittura,  peggio. L’uomo che combatteva i terremoti a Roma ha creato un vero terremoto politico con una serie di dichiarazioni autolesionistiche. Una serie di autogol, tanto clamorosi, da sembrare addirittura sospetti, quasi voluti. Ma andiamo per ordine. A volerlo, quasi ad imporre la sua candidatura è stato, si sa, Silvio Berlusconi.

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E il buon Bertolaso che fa? Come ripaga questa investitura? “Berlusconi? Io non l’ho mai votato in vita mia…” Vero che le ideologie ormai non contano molto, ma una sorta di “appartenenza” deve pur esserci se ci si accinge ad affrontare una competizione elettorale. Ed invece… “Io sono un vecchio democristiano” e, per capire, come  democristiano da che parte è stato, spiega ancora meglio “Non è mica un caso che ho diretto ed organizzato io le campagne elettorali di Francesco Rutelli a sindaco di Roma”.  Ma ancora. “Roberto Giachetti? Un amico.” E di Alfio Marchini, invece che cosa pensa? “Una persona perbene, è entusiasta ma ho delle perplessità sulla capacità di governare Roma. In questa città ci vuole uno con gli attributi come me”.

Ma il capolavoro che ha rimesso tutto in discussione sono state le sue affermazioni suoi room. ”Io mi metto sempre dalla parte dei più deboli e i rom sono una categoria che è stata vessata e penalizzata”. Ma come e le battaglie di Salvini contro i campi nomadi, la famosa ruspa, le vicende di Bologna dove il leader della Lega venne anche aggredito da alcuni facinorosi dei centri sociali ed un candidato appoggiato dalla Lega parla di “vessati e penalizzati”?

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Berlusconi, Meloni, Salvini

Su queste basi il vertice romano Berlusconi-Meloni-Salvini è saltato, senza un chiarimento si blocca tutto. La Lega è disposta a sfilarsi da questa alleanza. E sono in molti che puntano il dito contro la Meloni “Non ha voluto Marchini perché era di sinistra e ora dobbiamo tenerci uno che subito mette le mani avanti e dice di essere un vecchio democristiano, amico di Rutelli e Giachetti, e dice che i Rom sono vessati?

Matteo Salvini non gioca di fioretto e ci va giù duro. “A pacchetto chiuso non compro nulla. Sentirò la gente di Roma in questi giorni e quello che mi diranno inciderà sulla mia decisione finale. La partita insomma è ancora aperta…”

Francesco Storace

Francesco Storace

E se Marchini seduto sulla sponda del Tevere sembra aspettare il “cadavere” di Bertolaso, Storace invece si è catapultato nella falla che si è aperta nella coalizione conservatrice. “Il centrodestra farebbe bene a ritirare candidatura Bertolaso. Vorrei si smettesse di parlare di giustizia e dei processi di Bertolaso. Il centrodestra deve parlare di Roma …”

 

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