di Ernesto Santovito
E’ ufficialmente partita la grande caccia a cinque cerchi del 2024. Olimpiadi e Paraolimpiadi. Sul tavolo, anzi sul computer, del Comitato olimpico internazionale (Cio) sono arrivate le pennette driver con i dettagli: Budapest, Los Angeles, Parigi e Roma, giocano a carte scoperte, le città candidate scoprono il velo con le risposte agli ottanta quesiti loro rivolti per rispondere a tutte le esigenze della più grande manifestazione sportiva
E ad illustrare il grande progetto è Luca Cordero di Montezemolo, si proprio l’uomo che guidò Italia ’90, e già questo la dice lunga. “Le spese per gli impianti temporanei, l’organizzazione e la gestione sono pari a 3,2 miliardi di euro. Il Contributo del Cio in caso di vittoria, supera il miliardo di euro, se poi aggiungiamo le entrate che derivano dal ticket, sponsor e merchandising i 3,2 miliardi saranno raggiunti come entrate per coprire i costi. L’Italia e Roma hanno la forza, la cultura, la tecnologia e la voglia di accettare e di vincere la sfida“. “Un’occasione unica per rilanciare la Capitale”, ha rilanciato il numero uno del Coni, Giovanni Malagò.
Ma la sfida non sarà solo con le altre contendenti alle Olimpiadi. Ci sarà da superare anche una tenace opposizione interna. Non è certo un caso se nel giorno della presentazione del progetto-Olimpiadi sia stato rilanciata sul web la denuncia del “contro comitato” con la foto del cavalier Francesco Caltagirone e la scritta: “Di chi saranno i terreni su cui fare le Olimpiadi?“.
Francesco Ggaetano Caltagirone
Ritornano insomma la Caltaolimpiadi, i cinque cerchi dei palazzinari romani. La grande speculazione, i terreni. Una vera dichiarazione di guerra. “Siamo a un passo dal successo della prima tappa verso il referendum! In questa fase sono necessarie 1000 firme autenticate per depositare in Campidoglio il nostro quesito referendario. Una volta verificata l’ammissibilità, potrà partire la raccolta delle 30 mila firme che servono a convocare i cittadini romani e scegliere per il Sì o il No alle Olimpiadi del 2024.” E sabato c’è anche la prima manifestazione al Testaccio.
Secondo il comitato promotore le Olimpiadi a Roma nel 2024 porterebbero nei sei anni di lavoro un aumento del Pil della Regione Lazio pari a oltre il 2,4 per cento con una media annua intorno allo 0,4 per cento. Si tratta di una “accelerazione di crescita significativa rispetto allo scenario più probabile in assenza delle Olimpiadi“, secondo l’analisi di impatto, effettuata sulla stima di una matrice di contabilità sociale (Social Accounting Matrix – Sam). Usando questa metodologia, gli effetti netti sul Valore Aggiunto del Lazio risultano pari a circa 4 miliardi di euro, di cui 3,3 nel territorio metropolitano di Roma.
0
0
0
0