di Ernesto Santovito
Ma attenzione non è Claudio Ranieri, bensì il suo sosia Alan, elettricista di Leicester che è riuscito a sedurre 26 donne… “Facevano tutto loro, mi sorridevano, mi corteggiavano, mi portavano a letto…” E’ l’ultima favola delle Foxes, il piccolo grande club che ha riscritto la storia della Premier League
E’ troppo bella e speriamo sia vera. E se non dovesse esserlo ci piace pensarlo lo stesso. La grande favola del Leicester si arricchisce di un capitolo nuovo, eppure già c’era di tutto e di più… La storia di un piccolo club che in 131 anni di vita non aveva mai vinto la Premier League, che solo un anno fa aveva concluso il campionato al ventesimo posto che dopo 21 anni porta lo scudetto al di fuori dell’asse Londra-Manchester (la vittoria Blackburn di Shearer).
Una favola vissuta sul campo da un club dall’albo d’oro vuoto ( o quasi) con un bomber operaio, un portiere semisconosciuto nonostante l’eredità di un nome importante Kasper Schmeichel, il figlio 29enne di Peter Schmeichel, leggendario portiere danese del Manchester United, e con l’allenatore perbene ma perdente finalmente vincente, Claudio Ranieri, il tecnico giramondo.
Ha scritto John Foot che insegna storia contemporanea al dipartimento di italiano dell’University of Bristol. “La parola “miracolo” è spesso abusata. Nel calcio italiano, per esempio, basta una buona parata per gridare al miracolo del portiere. Ma stavolta siamo davanti a un vero miracolo calcistico. Il piccolo Leicester ha vinto la Premier League, il più ricco (ma probabilmente non il migliore) campionato di calcio del mondo, dominato dai patrimoni senza fondo di statunitensi, russi, qatarioti e via dicendo. Ed invece il miracolo del Leicester ci spinge a riconsiderare un concetto che abbiamo ripetuto fino allo sfinimento negli ultimi anni: “Contano solo i soldi. Oggi ci vogliono enormi capitali per vincere. Le piccole squadre non vinceranno mai niente”. Non è così. Ci siamo sbagliati. Grazie, Leicester per averci smentiti. Grazie per aver portato un pizzico di poesia nel gioco che amiamo…”
Favola, miracolo, leggenda per il trionfo delle Foxes. Una storia arricchita da trenta Mercedes Classe B Electric Drive regalate da Vichai Srivaddhanaprabha, il quarto uomo più ricco della Thailandia e presidente del Leicester ad allenatore, staff tecnico al completo e giocatori per uno costo di poco inferiore ai 100 mila euro a macchina. Un premio campionato di tre milioni di euro, mica male, che però a mister Vichai non è venuto a costare niente. Dopo due giorni di feste e festicciole staff, giocatori e tifosi, il presidente il terzo giorno se l’è svignata per andare a distrarsi un po’ al Genting Casinò.
Una puntatina alla roulette, un po’ di punta e banco ma soprattutto baccarat, gioco che in Asia è davvero una passione. Conclusione? Il boss del Leicester se n’è andato via con 2,5 milioni di sterline, praticamente tre milioni di euro. Il premio scudetto l’ha prelevato al Casinò, mica male no?
Gol, bella vita, e belle donne. Non dimentichiamo che la Premier è il paradiso delle Wags (Wives and girlfriends of high-profile sportsmen ) ragazze belle che aspirano a diventare ricche famose, bellezze che popolano gli spalti e le tribune d li stadi inglesi più importanti e che hanno catalizzato negli anni le attenzioni di testate giornalistiche e di gossip che più dei movimenti a centrocampo si sono occupati dei movimenti in tribuna autorità…
Donne in cerca di notorietà, disposte a tutto. Donne che farebbero qualsiasi cosa per entrare nel circo mediatico della Premier League. La Ranierimania. Claudio il grande, grandissimo. Una idolatria, mitizzazione di un sogno. Dallo spogliatoio a Palazzo Reale. Immortalato anche sul trono, la Regina del calcio.
E naturalmente oggetto del desiderio.Sex symbol di una magia, il fascino discreto del gol. Ed è così che nella leggende delle Foxes ha trovato spazio e gloria anche un elettricista gagliardo, Alan, che dice di essersi portato a letto 26 donne spacciandosi per Ranieri promettendo notti da favola e risvegli da prima pagina.
Intervistato dal Sunday Sport l’elettricista play boy dice di aver toccato il cielo con un dito, di aver scoperto il Paradiso dei sensi. “Ho vissuto un momento di grazia, ho approfittato di una fortuna, come se avessi vinto alla lotteria. Ogni volta che uscivo per strada una donna si avvicinava e cominciava a sorridermi, a corteggiarmi senza che io facessi niente, assolutamente niente. Mi cadevano nelle braccia… Vorrei specificare che io non ho mai detto di essere Ranieri, ho semplicemente ceduto al fascino delle sue fan”.