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La sfiducia crescente

    di Emiddio Novi

Il Pd perde i voti guadagnati alle europee e arretra sulle posizioni del 2013. La leaderschip di Renzi dopo due anni e mezzo è più che usurata. Va anche detto che il premier ha ereditato un partito semi terremotato dal correntismo e dall’affarismo. Il Pd ormai è un aggregato di notabili con le loro truppe cammellate, di borghesi in cerca di ruoli confermatori, di intellettuali bisognosi di incarichi

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Il M5s perde il 3,6 per cento dei voti a livello nazionale e occulta la sconfitta con i successi di Roma e Torino. Siamo stati gli unici a prevedere questo scenario elettorale tra un delirio di sondaggi, di talk e conduttori servili. I Cinquestelle possono pretendere tutto e a loro è concesso tutto. Non partecipano ai confronti televisivi. Troppo rischiosi. A loro è riservata la concione senza contraddittorio con la complicità ossequiosa dei giornalisti.

La Procura di Roma inventandosi mafia capitale per una ruberia truffaldina di due, tre milioni di euro per 100 milioni di appalti su 6 miliardi di spesa complessiva del Comune, ha fornito carburante ai grillini che si sono vantati di essere gli unici non coinvolti di fronte allo scandalo. Anche se in cinque anni di opposizione non s’erano accorti di nulla.

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Il Pd perde i voti guadagnati alle europee e arretra sulle posizioni del 2013. La leaderschip di Renzi dopo due anni e mezzo è più che usurata. Va anche detto che il premier ha ereditato un partito semi terremotato dal correntismo e dall’affarismo. Il Pd ormai è un aggregato di notabili con le loro truppe cammellate, di borghesi in cerca di ruoli confermatori, di intellettuali bisognosi di incarichi.

Nelle grandi città, da Roma, a Napoli, a Torino i quartieri bene, dove le case costano di più e abitano cittadini benestanti il voto va a sinistra e ai grillini. A Napoli una periferia come Scampia-Secondigliano vota destra, il Vomero, borghesia e ceto medio benestante, vota per il 70 per cento De Magistris e Pd. E benestanti votano dovunque per la sinistra.

Persino negli Stati Uniti il voto per Trump è soprattutto operaio e popolare. Sempre in queste amministrative Forza Italia ha resistito col suo zoccolo duro. Anche con estreme prove alterne. Basta riflettere sull’umiliante risultato di Roma e quello dignitoso di Milano. Berlusconi, però, non può imporre agli alleati le sue scelte a volte dettate da un cerchio magico davvero impresentabile.

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Giorgia Meloni

Poi c’è il caso di Fratelli d’Italia. Il partito non esiste. È un parassita di ‪ Giorgia Meloni. Basta riflettere sul voto di Roma e su quello di altre città’ dove raramente supera il 2 per cento.

La Lega nelle grandi città ha raddoppiato o triplicato i voti. Partire dal 5 per cento e arrivare al 15 come a Milano è un grosso risultato. E anche il quasi 4 per cento di Roma non è disprezzabile. L’Istituto Cattaneo dopo 48 ore ha esaminato il voto è la sua analisi è chiara: M5S in calo ma ruba voti al Pd. Il centrodestra sale del 4 per cento.

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