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Il falso mito della Germania

di Emiddio Novi

La finanza pubblica italiana, i conti dello Stato, sono più rigorosi di quelli tedeschi. A sostenerlo non sono i sovranisti anti euro, ma il Fondo monetario internazionale. La Germania negli ultimi 20 anni non è riuscita a controllare i conti dello Stato meglio dell’Italia. Anzi, ha inanellato anni di finanza avventurosa e allegra

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Angela Merkel

Ma allora voi direte, com’è possibile che il debito pubblico italiano cresce e quello tedesco diminuisce. La spiegazione la si trova nelle cifre dei bilanci della Germania e dell’Italia. I tedeschi hanno sempre pagato interessi molto bassi sul debito pubblico. E da qualche anno gli investitori gli prestano i soldi rimettendoci una frazione degli interessi. In pratica i tedeschi guadagnano indebitandosi.

Per l’Italia è drammaticamente l’opposto. L’attivo di bilancio italiano, se non si calcolano gli interessi sul debito, ha battuto quasi sempre i tedeschi. L’avanzo primario italiano è stato in tutti questi anni di ben 70 miliardi. In realtà lo Stato italiano spende meno di quanto incassa. Se avesse pagato sul debito pubblico gli interessi più che bassi della Germania staremmo meglio dei tedeschi. Quindi siamo delle formichine.

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Emiddio Novi

Tutto il contrario di quello che sostengono Bruxelles, la Merkel e i media italiani. E perché paghiamo interessi così pesanti, vi chiederete. Riflettete sulla guerra dello spread, quando senza ragione gli interessi sul debito pubblico italiano crescevano spaventosamente e quelli sul debito tedesco diminuivano.

Anche la leggenda nera sul sistema produttivo italiano di gran lunga inferiore a quello tedesco è una spudorata menzogna. In piena guerra dello spread, nell’estate del 2011, le esportazioni italiane in proporzione superarono quelle tedesche. Berlusconi, tra l’altro, fu cacciato anche per questo. Chiamarono Monti a sostituirlo che per ordine dell’Europa sfasciò il sistema produttivo italiano e lo fece entrare in recessione. E lo fece d’accordo con la Merkel e Draghi.

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Draghi e Merkel

Negli anni del governo Berlusconi tra il 2008 e il 2011 esplode la crisi finanziaria in America che si riversa sull’Europa. Eppure proprio in quegli anni, come annota Federico Fubini sul Corriere della Sera, “L’Italia risulta di nuovo più efficace della Germania nel controllare il bilancio dello Stato“.

Cinque anni dopo il golpe dell’estate 2011 la verità sta emergendo. Non era affatto vero che stavamo alla canna del gas, che non potevamo pagare gli stipendi ed eravamo falliti.

Fondo monetario internazionale

Fondo monetario internazionale

Semmai era vero il contrario. I nostri conti pubblici erano i più saldi in Europa, le nostre esportazioni rispetto all’anno precedente erano aumentate del 26 per cento, prima che scoppiasse la guerra dello spread pagavamo appena l’1 per cento in più di interessi rispetto ai tedeschi sul debito pubblico.

Giornali, televisioni, politici di sinistra, per non parlare di Grillo, si scatenarono contro gli interessi dell’Italia. Con le loro menzogne si misero al servizio della grande finanza speculatrice, dell’America di Obama e della sua cameriera Angela Merkel.

Con questo non si vuole assolvere Berlusconi. Che in quegli anni fu preso da un cupio dissolvi che lo porterà a facilitare la sua distruzione politica e personale. La corte di cialtroni, zoccole e spioni di cui in quel periodo amava circondarsi non fecero affondare solo lui, ma costruirono un’autostrada per rendere più agevole l’invasione e la colonizzazione del nostro Paese.

 

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