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Mafia Capitale è nata a sinistra

di Frank Cimini

Il libro di Andrea Colombo ( “il Marcio su Roma”) smentisce dati e fatti alla mano che il sistema fosse sostanzialmente sano fino alla vittoria di Alemanno, dal momento che già nell’era Veltroni erano presenti quasi tutte le degenerazioni di cui poi si sarebbe avvalsa l’associazione di Carminati

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La politica sta facendo il possibile per perdere l’occasione. La via d’uscita in fondo è semplice: sostituire il necessario processo politico al funzionamento di un sistema politico con un processo penale contro la ‘mafia romana” usando Massimo Carminati e Salvatore Buzzi come parafulmini”.

“Il marcio su Roma”, (186 pagine, 15 euro, Cairo Editore) scritto dal giornalista del manifesto Andrea Colombo, mette il dito nella piaga, è senza ombra di dubbio l’analisi più fredda sulla vicenda denominata “Mafia capitale”.

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Colombo giustamente privilegia il parlare di politica perché come sempre accade in casi del genere l’aspetto penale è quello meno interessante. Intanto ci vorrà qualche anno per arrivare a stabilire se dal punto di vista tecnico-giuridico operò un’associazione mafiosa o si trattò solo di una storia di grande corruzione, grande ma non grandissima dal punto di vista delle cifre.

Frank Cimini

Frank Cimini

Siamo infatti a livello molto inferiore a quello di Expo e ciò sarebbe stato molto chiaro se la mitica procura di Milano avesse indagato sugli appalti dell’evento invece di decidere una moratoria per la quale il premier Renzi ha ringraziato pubblicamente due volte i magistrati definendo il tutto “sensibilità istituzionale”. In parole povere l’aggiramento dell’obbligatorietà dell’azione penale.

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Walter Veltroni

Tornando a Roma, “la presenza a pari merito di tutte le forze politiche, destra, centro cattolico e sinistra impedisce per una volta di adoperare lo scandalo solo come argomento di facile propaganda contro gli avversari. Stavolta non si può dire: quelli sono corrotti non noi, non può dirlo nessuno – chiosa Colombo – il problema non può essere affrontato nei termini di una politica distratta che ha permesso il proliferare delle mele marce ma deve essere posto nei termini di un sistema che non è tale solo nella capitale”. Er sistema, appunto.

LA MAFIA DI ROMA, INDAGATO ALEMANNO,IN CELLA EX NAR CARMINATI

Luca Odevaine

Il libro di Andrea Colombo smentisce dati e fatti alla mano che il sistema fosse sostanzialmente sano fino alla vittoria di Alemanno, dal momento che già nell’era Veltroni erano presenti quasi tutte le degenerazioni di cui poi si sarebbe avvalsa l’associazione di Carminati. La cooperativa “29 giugno” “passa da normale cooperativa sociale a potenza tentacolare con Veltroni ed è difficile credere che Luca Odevaine, suo capo di gabinetto fosse allora una perla mutatasi poi in gaglioffo per sortilegio”.

Buzzi e Carminati

Buzzi e Carminati

Insomma “Mafia capitale” nacque “a sinistra”. E pure su questo si dovrebbe riflettere, ma non lo fa nessuno.

La politica delega ai magistrati la risoluzione di problemi sociali, politici e culturali. Accade da quasi 40 anni nell’ex culla del diritto. “Mafia capitale” non è un’eccezione

 

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Un pensiero su “Mafia Capitale è nata a sinistra

  1. Daniele

    I soldi fanno comodo a tutti.
    Questa storia mi ricorda anche quando al Nord dicevano che da loro la criminalità organizzata non c’è. Poi sono cominciati gli arresti, …
    La sinistra, in fine, secondo me, farebbe bene a controllare i propri iscritti, i propri comportamenti, anche a Napoli. La sinistra cerca di aiutare chi è in difficoltà. Ma fra i poveri, gli analfabeti, affonda le sue zanne anche la criminalità organizzata. I dirigenti del partito sono sicuri che a sinistra vi siano solo brave persone? Criminalità organizzata che in Campania sarebbe formata da poco più di 100 clan, con circa 5000 affiliati. Un numero risibile, se paragonato al numero di residenti. Eppure non si riesce a sconfiggerla completamente. Forse anche perché non si parla più di criminalità organizzata, ma di atteggiamento camorristico. Cioè una qualunque persone perbene (che agisce o dovrebbe agire per bene, cioè correttamente) può avere un qualche atteggiamento di sopraffazione nei confronti degli altri. La criminalità, in definitiva, è difficile debellarla completamente anche perché fa parte della nostra cultura, della nostra storia, del nostro modo di vivere. E fanno comodi anche i soldi che investono. Quante volte, ad es., sentiamo che un certo negozio ha chiuso dopo pochi mesi. Probabilmente era semplicemente la criminalità che ha bisogno di riciclare i propri soldi.

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