di Ernesto Santovito

Profeta, maestro di calcio, tecnico all’avanguardia. Sarri, l’allenatore  che tutti coccolavano anche quando diceva banalità stupefacenti, è ormai completamente in confusione, sembra navigare senza bussola al timone di una squadra che senza Higuain sembra aver perso  consapevolezza e coscienza dei propri mezzi. Si sognavano i nove punti, la chiusura anticipata del girone, la riscossa dopo la doppia battuta d’arresto in campionato. Invece il Girone si è riaperto Con azzurri a 6 punti, Besiktas a 5 e Benfica a 4

Mertens, un gol

Il Napoli ha perso la sua prima partita in casa in Champions League/Coppa dei Campioni, dopo otto vittorie e tre pareggi e con una serie di ultime sei tutte a bottino pieno. Il tutto ancor più clamoroso se si tiene conto che il

il Besiktas non aveva mai vinto nelle coppe europee contro un club italiano: due pareggi, nove sconfitte, una sola vittoria, una squadra che non era mai riuscita a realizzare più di una rete, insomma un  avversario malleabile.

Gli occhi erano, quindi, tutti puntati su Sarri sul suo Napoli della banda bassotti, un attacco tutto di piccoletti, Insigne, Mertens, Callejon, nessuno a fare a spallate in area di rigore, una trottola azzurra, per mettere paura e far girare la testa ai ragazzoni che vengono dal quartiere Besiktas di Istambul, una sorta di Chievo di quelle parti, la più povera e meno importante squadra della capitale dopo Galatasaray (20 titoli) e Fenerbahçe (19).

Fuori Gabbiadini, Manolo bocciato dopo la Roma. Poi schierato ed autore di un gol su rigore. Napoli slegato, svagato, sulle gambe, inconcludente, che ha sprazzi di buon calcio e lunghi momenti di amnesie, mai padroni del calcio e, soprattutto, della partita. Insigne traumatizzato, cambia pettinatura e colore di capelli, ma non cambia il rendimento in campo: deconcentrato, svogliato  ma volte spaesato. Si è andato a prendere il pallone per battere il rigore ma  l’esecuzione è stata fiacca ed inconcludente. Uscito tra i fischi e lacrime agli occhi. E’ la fotografia del Napoli di questo momento.

Ma sono molti che attraversano un momento negativo da Reina incerto nel secondo e terzo gol a Jorginho è appannato ed in debito di ossigeno da Hamsik impalpabile ed invisibile a Callejon in regresso dopo un inizio di stagione travolgente.

La partita è stata contrassegnata da alcuni errori dell’arbitro Karasev, che ha regalato il secondo rigore al Napoli e concesso un gol in fuorigioco ai turchi. I marcatori di giornata sono stati  Adriano e Aboubakar (due gol) per i turchi, e Mertens e Gabbiadini (su rigore) per il napoli

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