16736367_10210703448855641_1938367146_n

I blancos e i neri, il giorno più lungo

 di Adolfo Mollichelli

Il giorno più lungo. L’attesa. Trent’anni dopo. Il principe e il povero. Sfida all’Ok Corral. Una giornata particolare. Scegliete voi il titolo che più v’aggrada. In attesa che sul palcoscenico del Bernabeu gli attori recitino la loro parte. Entusiasmo alle stelle (diecimila napoletani nel tempio del calcio madrileno),voglia di esserci, speranza e scaramanzia, sogno ad occhi aperti e, sinceramente, non vedo l’ora che arrivi questa sfida di Champions perché non se ne può più di parole, parole, parole come cantava la grande Mina.

16736367_10210703448855641_1938367146_n

Ronaldo e Mertens

La solita carrellata: vip, tifosi eccellenti, ex glorie, politici (sindaco e alcalde compresi), addetti ai lavori, tutti a dire la loro con eccessi di banalità tecniche. Alcuni dei miei sparuti estimatori, quasi a cercare conforto anticipato al sogno da cullare, mi hanno chiesto più che un parere, un verdetto e pure secco.

A tutti ho risposto allo stesso modo: mai fatto un pronostico in vita mia e figurarsi su questo match così strano. Perché sono tante le componenti che possono far pendere la bilancia del risultato a favore di una o dell’altra contendente. Impressioni, sensazioni, queste sì possono essere accennate. E penso a Sarri in tuta (non credo che la smetterà) quando entrerà nel tempio e certamente sussurrerà: Dio come ti amo/non è possibile/avere tra le braccia/tanta felicità…

collage-2130492953

Sarri e Zidane, la sfida in panchina

Lui che era partito dai tornei interbancari, dai dilettanti ed ora si ritrova nel tempio de los blancos e allora ha deciso di vestire i suoi di nero e vediamo quale traje de luz prevarrà.

D’accordo, tra Empoli e Napoli ne ha ammirati di templi: ma volete mettere gli affreschi di gloria e gli arazzi di storia che si troverà davanti entrando nella real casa madrilena e negli ottavi di Champions? Dirà ai tutti neri col rosso d’acqua sul petto: ragazzi, qui non si trema, el miedo escenico è una puttanata – son certo che gli scapperà la solita parolaccia -, magari evitate di guardare in alto, insomma il muro di hombres y mujeres che al Bernabeu è come una cascata che minaccia di travolgerti. Dirà questo, altroché se lo dirà.

16-09-1987 Real Madrid-Napoli, la prima degli azzurri in Coppa dei Campioni

16 settembre 1987, Real Madrid-Napoli, la prima degli azzurri in Coppa dei Campioni

RONALDO3

Cristiano Ronaldo

E però, credo, gli tremerà la voce, ma solo nel vestuario perché una volta nell’arena sarà tutt’occhi sul prato sbirciando il taccuino al di sopra delle lenti da astigmatico, note su note, diagonali e sovrapposizioni, puntini neri e rossi, qui va bene, lì un po’ meno. Mentre Zinedine Zidane detto Zizou terrà tutto nella memoria. Si saluteranno con rispetto le guide dei blancos e dei neri. Forse Sarri penserà: stiamo qui noi soli tra la pazza folla, io e te, io che quando giocavo ero una pippa e tu Zizou che sei stato un fuoriclasse e facevi finte da lontano con le quali mettevi a sedere l’avversario. Stiamo qui, vedi? Ed ora ti sfido, col mio gioco tutto droni, frizzi e lazzi mentre tu vinci partite su partite ma non è che qui dove frequente è la pañolada di contestazione ammirino tanto il tuo gioco di ripartenze vestito.

214811715-9dbfbf7c-64c6-4dd0-9edf-80a8d858a83a

Marek Hamsik

E gli vorrebbe dire anche lo vedi el pibe de oro nel palco lassù? lo sai che mi aveva criticato e mi aveva chiamato zio Maurizio come per dire lo zio scemo e poi ha dovuto fare ammenda, Lui che quando è venuto a trovarci a Castelvolturno avrebbe dovuto inchinarsi di fronte a me ma poi mi sono inchinato io davanti a Lui perché uno doveva cedere ed ho preferito che fossi io perché Lui mi faceva sognare quando io cercavo gloria su panchine di legno tra Stia, Faellese, Cavriglia, Antella, Valdema, Tegoleto, Sansovino, Sangiovannese. Capito quanta gavetta prima di arrivare sempre più su ed ora qui che è l’Everest del balòn?

FBL-WC2006-MATCH64-ITA-FRA

La testata mondiale di Zidane a Materazzi

Finalmente si gioca. Tu Zizou – a proposito, te lo dico da tifoso: grazie per quella “capata” a Materazzi, alé le bleus, viva l’Italia – hai il tuo tridente: l’impomatato che fa collezione di Palloni d’oro, il bisonte che tira fuori storie da gossip contro i colleghi, il ragazzino della cantera. Insomma: Cristiano Ronaldo il portoghese, Benzema il francese e Vazquez lo spagnolo. Però neppure io con i miei neri scherziamo, sai? Perché io c’ho l’ex – e il gol dell’ex è costante gradita – e il belga fulmicotone che è veloce come Bolt e il nanetto fantasìa. Insomma: Callejon, Mertens e Insigne. Veloci i tuoi, veloci i miei, caro Zizou.

Ora si taccia. Come il giorno prima delle consultazioni elettorali (che poi stiamo messi maluccio entrambi, perché voi avete Podemos che va e non va e noi vorremmo ma no podemos).

Dries Mertens+Pescara+Calcio+v+SSC+Napoli+qcLeoKvAyWul

Dries Mertens

Va be’, cari e sparuti lettori amici miei, voglio essere generoso, ve lo dico come si può, si potrebbe fregare il Madrid che è Real: verticalizzando!

Corri, piccolo uomo,corri lì nel cuore dei blancos. Essì, ci vuole un hombre vertical! Mettetevi seduti e allacciate le cinture, è l’introduzione di molti presentatori televisivi, che poi ci vuole un bel coraggio sfrontato con l’Alitalia che tienimi che ti tengo. Seduti, in piedi, distesi, come volete. Col cuore in subbuglio, questo sì. Vinca il migliore? Rocco il paròn diceva: speremo de no. Forza tutti neri e non per caso.

 

 

 

CondividiShare on Facebook0Tweet about this on TwitterPin on Pinterest0Share on Google+0Share on LinkedIn0Email this to someone

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Altri post dello stesso Autore