di Emiddio Novi

Obama faceva spiare tutti. La Cia era in grado di infettare per intercettarli tutti i sistemi di comunicazione. Dai telefonini, ai televisori, ai database della polizia e dell’Fbi. I telefonini, le televisioni persino le auto degli obiettivi Cia erano controllati. La Cia poteva provocare un incidente stradale per eliminare un leader straniero ritenuto pericoloso come il populista austriaco Heider. Trasformare i televisori o gli iPhone in trasmettitori di tutti i colloqui senza nessuna autorizzazione: con Obama era diventata una consuetudine, fino al punto di spiare un alleato fedelissimo come Angela Merkel.

Gli smartphone hackerati dalla Cia  trasmettevano e trasmettono immagini, suoni, informazioni e tutti i dati degni di rilievo spionistico. Obama quindi era in grado non solo di ascoltare le parole, ma anche di vedere le immagini dei suoi avversari. Persino quelle più intime.

Le rivelazioni di WikiLeaks, l’organizzazione di Julian Assange, sono sconvolgenti per il quadro di totale disprezzo della legalità da parte della presidenza americana e della funzione della Cia che poteva fare a meno di tutti i controlli previsti persino dalle leggi antiterrorismo.

Emiddio Novi

La capacità di ricatto di questi sistemi di spionaggio è tale da indurre gli stessi senatori americani a irridere la denuncia di Trump sullo spionaggio ai suoi danni della Cia per ordine di Obama. Gli Stati Uniti erano caduti nelle mani di una banda di criminali che asserviva e ricattava anche gli avversari politici.

Ma la Cia ormai, come tutte le organizzazioni malavitose, cedeva i file ottenuti con questi ordigni cibernetici a privati come giornali, banche, organizzazioni criminali. Per giorni i media mondiali hanno accusato Trump di allucinazioni paranoiche, di accuse infondate a Obama.

Julian Assange

E la Cia  aveva subito smentito il presidente e difeso l’ex inquilino della Casa Bianca. Il Russia-Gate e la Putin-connection dovevano portare all’impeachement, alla cacciata di Trump dalla Presidenza. Fargli fare la fine di Nixon, un’altra vittima del sistema mediatico, della viltà dei repubblicani e della vendetta dei banchieri.

I virus informatici della Cia penetravano negli strumenti della quotidianità digitale e informatica, riuscivano e riescono a distorcere, come nel caso delle auto, persino il loro funzionamento.
La Cia fino a poche ore fa aveva tenuto all’oscuro il presidente Trump di queste sue attività, che svolgeva anche ai suoi danni. Anzi lo sputtanava, lo ridicolizzava facendolo apparire come un pazzoide isolato dal suo stesso partito. Partito tutt’ora ricattato dalla Cia. Questa era l’America democratica e trasparente di Obama di cui l’Internazionale delle canaglie ha profonda nostalgia.

Condividi0000