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Il ritorno della politica

di Emiddio Novi -

Nel mondo del politicamente corretto riappare, così all’improvviso, il razzismo. E la religione islamica si fa promotrice di una rivoluzione etica, teocratica ed etnica. L’Europa è un grande vuoto cinico e disperato. Fino a una decina di anni fa poteva essere definita anche sazia. La globalizzazione e la degenerazione mercatista del liberismo l’hanno impoverita. E in parti consistenti dei popoli europei alla sazietà è subentrata l’ansia per le aspettative decrescenti.

 BRIl futuro non è più scrutato con ottimismo. La decrescita è felice soltanto per quanti sono oppressi dalla sindrome della sazietà e dell’abbondanza.

Gli immigrati assumono il significato e la forza dell’invasione.Sono ospiti indesiderati. Popoli che ci stanno gradualmente occupando e che non appartengono alla nostra etnia.

3 Emiddio Novi

Emiddio Novi

Ed ecco che riappare, improvviso, un nuovo protagonista della storia europea. Protagonista relativamente nuovo. Perché all’inizio del secolo scorso rientrava tra le culture politiche europee.

L’invasione migratoria ha imposto una maggiore sensibilità circa il ruolo dei confini di un Paese, del loro significato, del loro formarsi nella vicenda storica di un popolo. E allora etnia, confini, rimane la cultura.

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Il mondialismo stava portando all’autoscioglimento della cultura occidentale. L’avanzata dell’islamismo in Europa è provocata anche da questa silenziosa autodistruzione di tradizioni e culture. A questo punto risuona l’appello identitario alla resistenza verso l’islamismo. La Chiesa di Ratzinger aveva reagito con tempismo e consapevolizza alle rivendicazioni identitarie. Affrontatata, però, dalla chiusura del laicismo che si sta mostrando, invece, fin troppo rispettoso verso le migrazioni e l’islamismo.

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Papa Francesco

Con il disimpegno, il migrazionismo, e il collaborazionismo della chiesa di Francesco il laicismo europeo concorda. Anche perché un cattolicesimo esangue, disimpegnato, trattativista, arrendevole non crea problemi al mondialismo, anzi cerca di risolverli. Permangono, però, i pilastri della resistenza al mondialismo e che sono l’identitarismo, il nazionalismo persino l’omogeneità etnica. Volevano realizzare un mondo senza confini e governato da un pugno di banchieri. Se ne sta realizzando uno che espropria i banchieri del potere trafugato per restituirlo alla politica.

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