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La notte prima dell’esame sovranista

di Emiddio Novi

Berlusconi ha autorizzato Matteo Salvini a tentare l’accordo di governo con Di Maio. Leghisti e Cinquestelle in teoria dovrebbero dar vita al primo governo sovranista europeo. Un’alleanza che dovrebbe portare fin dal primo giorno a un conflitto radicale con la tecnoburocrazia di Bruxelles e la Bce di Draghi. Si capirà sin dalle prime settimane se quello di Salvini e Di Maio sarà un governo di svolta per il Paese e per l’Europa o sarà un tentativo mal riuscito di azzardo politico.

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Di Maio e Salvini

Salvini, tra i due, sembra, e probabilmente è, quello più deciso e consapevole. I suoi consiglieri economici sono gente tosta che da anni si batte contro l’euro, unica moneta al mondo senza Stato, e contro le burocrazie sovietizzanti dell’Unione Europea.

Di Maio e il suo partito sono flip flop direbbero gli americani. Ondeggiano, si spostano da una posizione all’altra. Se il sabato sono contro l’euro la domenica lo difendono. Possono svegliarsi sovranisti e addormentarsi difensori di questa Europa.

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Emiddio Novi

Insomma sono indecisi a tutto. Persino il reddito di cittadinanza quando trattavano col Pd era diventato una opzione che poteva essere rinviata. Alla fine Di Maio dopo aver seppellito Berlusconi sotto quintalate di sterco travagliesco ieri ha dichiarato che il Cavaliere per lui non è un problema. Solo che si è deciso ad affermarlo dopo settimane di male parole e interdetti.

Questi sono i compagni di viaggio di Salvini. I leghisti lo sanno, ma pur di tentare una impresa impossibile ci provano. Bisogna dargliene atto. Ma devono superare tre ostacoli che in realtà sono tre agguati.

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1- da Bruxelles avvertono che dobbiamo mettere da parte 15 miliardi per tenere fede al Fiscal compact, regole di Bilancio introdotte nel 2012. E che l’Italia fu costretta a costituzionalizzare come pareggio di bilancio. In pratica la politica di austerità di Monti era figlia di quell’accordo che ha provocato la recessione da cui stiamo uscendo. Il governo Cinquestelle-Lega dovrebbe fare tagli alla spesa o aumentare le tasse per 15 miliardi appena insediatosi. Una polpetta avvelenata. Il governo o denuncia il Fiscal compact o sarà ridicolizzato e travolto dopo pochi giorni. I trattati internazionali si denunciano se si è un Paese sovrano. Trump lo ha fatto con l’Iran per il trattato sul nucleare.

Mario Draghi

Mario Draghi

2- La Bce minaccia di bloccare il quantitative easing a ottobre. Che significa? Significa che se la Banca centrale europea blocca il quantitative easing, se non stampa più i soldi con cui ora compra il debito pubblico italiano, saremo travolti come Berlusconi nel 2011 dalle spread impazzito. A questo punto si avverte Draghi che l’Italia esce dalla zona euro, denuncia il trattato e diventa come l’Ungheria e la Polonia. Fanno parte dell’Unione europea ma hanno le loro monete nazionali.

3- il nuovo bilancio UE prevede tagli all’agricoltura e al Sud. Il nuovo governo deve respingere il bilancio, rifiutare di firmarlo e rifiutare la sua quota di 16 miliardi per finanziare l’Europa.

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Putin, Trump e Merkel

A questo punto a Bruxelles e Francoforte saltano in aria tutte le fortezze normative e monetarie che hanno difeso gli interessi tedeschi e francesi da quaranta anni. Non abbiamo nulla da temere. Contro l’Europa della Merkel abbiamo alleati del peso di Trump e Putin. E poi, e anche questo conta, abbiamo l’esercito europeo più professionalizzato, meglio armato e con più esperienza sui teatri di guerra.

 

 

 

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