OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Con l’Aglianico e il Fiano
Irpinia in paradiso al Vinitaly

di Ornella Salvemini

Vini irpini promossi al concorso nazionale degli Istituti Agrari. Turismo enogastronomico Salerno promossa, Napoli bocciata.

cantine

C’è tanto da fare, tanto da migliorare. E c’è una tradizione da rispettare, da rilanciare. I dati che sono emersi  dal rapporto annuale del Censis e dell’associazione Città del Vino presentato alla Bit di Milano ci dicono che il turismo enogastronomico funziona solo in provincia di Salerno e in quella di Avellino. Napoli e Caserta restano al palo, il sistema non funziona come dovrebbe. La provincia di Salerno conquista i primi posti in quasi tutte le categorie censite. È quinta in Italia, unica nel Mezzogiorno, per quantità e qualità dei ristoranti agrituristici o comunque legati alla produzione del vino. Meglio del Salernitano soltanto Bolzano, Perugia, Cuneo e Brescia. Addirittura meglio per la selezione di prodotti tipici a marchio controllato che sono collegati a presidi slow food: qui la provincia di Salerno è seconda in Italia (al primo posto c’è Cuneo). Infine la classifica generale per il turismo enogastronomico: Salerno è l’unica in Campania tra le top 20 con l’ottavo posto.

FOTO-VITTORIO-SANGIORGIO

Vittorio Sangiorgio

“L’agriturismo e i punti di vendita diretta dei prodotti tipici – ha rilevato recentemente Vittorio Sangiorgio, presidente della Coldiretti Salerno – si confermano il vero motore della vacanza Made in Salerno, unico segmento in costante crescita nel panorama dell’offerta turistica regionale. Stiamo lavorando, in tal senso, a progetti di promozione e comunicazione, in collaborazione con la Camera di Commercio, per valorizzare queste realtà e fornire ai turisti un’opportunità in più per programmare la propria vacanza, ma anche per garantire una sempre maggiore promozione per il nostro territorio”. E dopo Salerno? Praticamente il vuoto. Tra le altre province della Campania resiste soltanto l’Irpinia. Che ottiene una soddisfacente quindicesima posizione in una classifica di qualità: quella dei produttori agroalimentari selezionati dal Gambero Rosso. La provincia di Avellino è l’unica in Campania in questo particolare settore. La provincia di Napoli non presenta nessuna eccellenza in classifica ed anche il Sannio si ritrova senza particolari menzioni.

uva

Un significativo riconoscimento a due vini irpini, “il Campania Igp Aglianico 2012” e “il Fiano di Avellino Docg 2012”, invece, pochi giorni fa all’Istituto tecnico agrario “F. De Sanctis” di Avellino al terzo concorso enologico dedicato agli Istituti Agrari d’Italia indetto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. L’iniziativa, riservata ai vini a denominazione di origine e a indicazione geografica tipica e ai vini spumanti prodotti unicamente dagli Istituti di Istruzione tecnica, ha come obiettivo quello di evidenziare le migliori produzioni, sensibilizzando gli Istituti verso livelli qualitativi sempre più elevati e stimolando una più rispondente didattica.

Le analisi sensoriali dei vini si sono svolte nella Sala Ministri del Ministero delle politiche agricole, dove le commissioni di valutazione, composte ognuna da tre qualificati enologi e da due giornalisti specializzati del settore vitivinicolo, hanno valutato 51 campioni presentati da 22 Istituti in rappresentanza di 14 regioni italiane. Ogni vino è stato analizzato da due commissioni differenti e per ognuno sono stati redatti dieci documenti di valutazione. Il risultato finale di ogni campione è stato calcolato dopo aver eliminato la scheda con il punteggio più alto e quella con il punteggio più basso, attraverso la media aritmetica delle 8 schede rimanenti. Trenta vini sui cinquantuno presentati hanno superato il punteggio di 80 centesimi, secondo il metodo di valutazione Union Internationale des Oenologues, ottenendo la qualificazione di “ottimo” e, pertanto, si sono fregiati del riconoscimento di qualità stabilito dal regolamento del Concorso. Presidente delle commissioni di valutazione Giuseppe Martelli, direttore generale di Assoenologi e presidente del Comitato nazionale vini del Dicastero dell’agricoltura. I commissari hanno compilato, complessivamente, 510 schede di valutazione e attribuito 7.190 giudizi parziali. Le premiazioni dei vini vincitori si svolgeranno in occasione del 48° Vinitaly, che si terrà a Verona a partire da domenica 6 aprile 2014.

 

terredora-dipaolo-vini-irpinia-29068

CondividiShare on Facebook0Tweet about this on TwitterPin on Pinterest0Share on Google+0Share on LinkedIn0Email this to someone

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Altri post dello stesso Autore