di Ernesto Santovito
Il Brasile di Neymar o l’Argentina di Messi? La Francia di Benzema o la Germania di Müller? E perché no la Colombia di Rodriguez? Volete sapere chi vincerà il Mondiale dei supplementari e del solleone, quello del time out e della bomboletta spray, quello dei gol a raffica e delle delusioni Spagna, Italia e Inghilterra, le Cenerentole che si sono tuffate solo all’inizio?
Non vi affannate più di tanto, il vincitore ve lo diciamo noi. Già oggi, e senza ombra di smentite. Il campionato del mondo 2014 l’ha vinto, anzi stravinto Facebook. Un successo eclatante, cifre alla mano è stato un exploit straordinario. Un miliardo di interazioni soltanto nelle prime due settimane della Coppa del Mondo 2014. Nella prima settimana sono state registrate 459 milioni di interazioni, più dell’ultimo Super Bowl, delle intere Olimpiadi invernali di Sochi e della Notte degli Oscar messi insieme.
Un miliardo di azioni come aggiornamenti di status, post, “Mi Piace” e commenti per l’evento calcistico più importante del pianeta. Tagliato lo storico traguardo di un miliardo di interazioni su in singolo argomento: e che cosa poteva essere se non calcio? I Mondiali 2014 sono ufficialmente diventati l’argomento più discusso della storia del social network di Mark Zuckerberg.
Tra il 12 e il 29 giugno, oltre 220 milioni di utenti hanno usato Facebook per scambiarsi informazioni sulle partite dei Mondiali, sulle formazioni, o semplicemente per commentare un match. “Tutti hanno voglia di parlare , di confrontarsi, di dire la propria su quello che hanno visto. E usano Facebook” – ha spiegato Nick Grudin, fra i massimi dirigenti di Facebook, sottolineando non si erano mai visti simili volumi di interazioni intorno allo stesso argomento: “Oltre a condividere contenuti con gli amici, gli utenti sono anche coinvolti in tempo reale con i media e con i personaggi che ritengono più esperti e autorevoli in materia di calcio”.
Inutile dirlo, Neymar è quello con più like. Una valanga ben più di un milione. Ma a superare il milione di mi piace troviamo anche Messi e Cristiano Ronaldo.
Ma se Faceboox è alle stelle, non da meno è la Fifa. Il Mondiale brasiliano è il più remunerativo, ricavi record che si aggirano intorno ai 4, 5 miliardi di euro. La maggior parte degli introiti proviene dai diritti televisivi (circa il 60 del totale), mentre biglietti, marketing e sponsor hanno garantito circa un miliardo.
Un vero e proprio boom. La Fifa ha aumentato le proprie riserve a bilancio a un miliardo di euro, oltre ad aver chiuso i conti del 2013 con utili per 53 milioni, grazie a ricavi per un miliardo, tra cui 465 milioni di diritti tv e 305 milioni di incassi dall’area commerciale. E sono andate in Paradiso anche le 209 federazioni che si dividono bonus superiori del 40 per cento rispetto a quelli concessi per il Mondiale 2010 in Sudafrica. Ecco la tabella dei premi: 5,9 milioni di euro per la qualificazione alla fase a gironi, salendo a 6,6 milioni per la qualificazione agli ottavi, 10,3 milioni per i quarti, 14,7 milioni per il quarto posto, 16,2 milioni per il terzo posto, 18,4 milioni per la finalista perdente e 25,7 milioni per il team Campione del Mondo.