di Paolo Ariete
Siamo un di invidie, vendette e piccole rivincite. Siamo un paese di spioni. Ormai da dieci anni c’è il 117, il numero della guardia di Finanza al quale si possono confidare piccole e grandi magagne, evasori quotidiani, dal meccanico sotto casa che non rilascia fattura al tabaccaio che non rilascia lo scontrino. Uno sgarbo, un conto troppo caro, una risposta sbagliata, ed ecco che scatta la segnalazione più o meno anonima. Ma ora c’è anche una forma diversa di “spionaggio”: quella lanciata da Sky, per l’uso improprio degli abbonamenti.
Un servizio spionaggio vero e proprio, come il Kgb. Anzi lo Skygb. I dipendenti di Murdoch hanno il compito di segnalare irregolarità e furbizie. Il fronte numero sarà quello che riguarda bar ed hotel, quei locali insomma per i quali esiste il classico abbonamento “business” che ha dei costi diversi, più alti ovviamente, rispetto a quello privato.
La missione delle spie Sky è molto semplice. Il compito dei dipendenti Sky sarà molto semplice. Ogni volta che entrano in un albergo o in un bar dovranno dare un occhio al televisore che trasmette i canali della pay-tv. Se questo televisore ha un calice in stile Campari in basso a destra, allora pace: vuol dire che l’abbonamento è regolare perché rientra nella categoria “business”. Tutto a posto, insomma. Ma se, invece, il calice manca, allora devono segnalare l’anomalia che farà scattare l’allarme. Il dipendente non dovrà fare altro che fotografare lo scontrino del bar oppure la ricevuta dell’hotel (dove ci sono tutti i dati dell’esercizio) e inviarli all’indirizzo e-mail info.abusivi di Sky.
A questo punto scatterà la seconda fase dell’operazione “abbonamento” e gli ispettori della pay-tv inizieranno subito le verifiche del caso. E se risulterà che il bar o l’hotel stanno davvero agendo in modo scorretto, allora il dipendente sarà premiato con un buono benzina da 50 euro, per la sua segnalazione. Un servizio segreto sperimentato in modo molto segreto già l’anno scorso nel periodo estivo. Il 70 per cento dei locali fuorilegge ha poi sottoscritto un regolare abbonamento business.
“Iniziative come queste- secondo il deputato del Pd Michele Anzaldi- servono a combattere la cultura della illegalità che ha preso piede nel nostro Paese. Vittima sacrificale è Sky, certo, ma anche la Rai, che pure ha diritto a incassare un canone speciale dai locali pubblici.”