o-DALESSIO-PANNELLA-facebook

Radicali, radical chic e radical melodico

 di Paolo Ariete

Non sembra proprio essere un  momento facile per Gigi D’Alessio. Anzi. Come si muove un guaio. “Non molare mai” è stato un suo grande successo. Spesso e volentieri finisce in un’aula di tribunale. L’ultima volta per una lussuosissima Mercedes McLaren, pochissimi esemplari di coupé con portiere ad apertura verticale ispirati ai bolidi da corsa, che costa ben 500 mila euro, non finita regolarmente di pagare. Vicenda che è costato il pignoramento del suo prossimo concerto.

image

D’Alessio e Pannella

Un’altra volta è rimasto scottato dal bidone –Lambretta, l’operazione disastro realizzato quando acquisì il pacchetto azionario di due società  facenti capo a Giovanni Cottone, ex marito di Valeria Marini, nate per produrre e vendere il mezzo Lambretta. Affare saltato, dopo che una sentenza del Tribunale di Milano che impedì l’utilizzo del logo (ma nel frattempo D’Alessio, per l’operazione, si è indebitò per 8 milioni di euro finanziati dalla Banca di Legnano, gruppo Bpm. Il cantante ha firmato un accordo con l’istituto di credito lombardo per un lungo piano di rientro a rate). Un’altra gli hanno ripulito mezza casa ed il buon Gigi si prodigò un po’ troppo per cercare di recuperare la refurtiva… 

86805

Mercedes McLaren

Valeria Marini Attends+Lambretta+Pato+Press+mhm6WErSS3il

Valeria Marini e la Lambretta

L’ultima vicenda che ha visto investito il cantante napoletano riguarda, per sua fortuna nessun affare andato male, ma un articolo di Aldo Grasso sul Corriere della Sera.” C’è una domanda che molti si fanno dopo l’iscrizione di Gigi D’Alessio al Partito Radicale- ha scritto Grasso- Prima però i fatti. Il cantante napoletano ha suggellato il suo incontro con il leader dei radicali con un selfie . “Con Marco Pannella, un grande uomo…”, ha commentato Gigi a margine dello scatto. L’artista era ospite di Radio Radicale e ha colto l’occasione per fare il pieno: si è iscritto al Partito Radicale, a Radicali italiani, all’Associazione Coscioni e a “Nessuno tocchi Caino”: “Io sono qua perché ammiro il fatto che tu hai regalato la tua vita agli altri. Posso condividere o meno, ma sono qui per farti gli auguri, è importante che tu ci sei”.

aldo-grasso-presta-304196

Aldo Grasso, TeleVisioni

“C’è una domanda – ha continuato Grasso nella sua riflessione-  che molti si fanno dopo l’iscrizione di Gigi D’Alessio al Partito Radicale. Però prima gli antefatti. Tempo fa, in un’intervista fin troppo franca, Gigi aveva ricordato di aver cantato alle feste di matrimonio di decine di camorristi. Era giovane, lo avevano fatto anche altri cantanti famosi. Poi le chiacchiere su certe sue frequentazioni, le liti finite in tribunale, gli investimenti finanziari andati a male. Che l’uomo dei cento referendum e dei mille digiuni, che il combattente per i diritti di tutte le minoranze, che l’intellettuale di grande eleganza sia diventato il carisma di un ex neomelodico in cerca di riscatto libertario?
No, la domanda che molti si fanno è un’altra. A quando l’associazione «Nessuno tocchi Anna Tatangelo?». “

Articolo in puro stile-Grasso, uno che non le manda mai a dire. Uno che laureatosi in lettere con una tesi “”Teoria e prassi nell’opera prima di S.M. Eisenstein” che parla di neomelodici va comunque capito e solo per questo giustificato. Anche se non per forza condiviso. E Gigi D’ Alessio non ha certo incassato in modo indolore. Ed ha scritto al Corriere della Sera.

Anna Tatangelo e Gigi D'Alessio

Anna e Gigi, tipi da spiaggia

 

“Nel suo recente intervento sulla mia presunta conversione laica — più che un articolo che esprime chiaramente la sua posizione, una breve nota a margine, insinuante e affilata come un coltello — Aldo Grasso cita con malcelata riprovazione le mie esibizioni alle feste di matrimonio di camorristi, le presunte frequentazioni pericolose e le cause in tribunale, suggerendo ai lettori un’immagine distorta di me e interpretando il mio appoggio a Marco Pannella come il goffo tentativo di riscatto da un passato presentato come ambiguo”   “Avevo 20 anni – continua D’Alessio_ e cantavo per chiunque mi ingaggiasse. L’intelligenza di Grasso di certo non gli permetterà di pensare che averlo fatto anche ai matrimoni dei camorristi mi abbia reso connivente con loro. Ho cantato anche davanti al Santo Padre, se è per questo, e per lo stesso principio dovrei essere in odore di santità! Non ho mai danneggiato nessuno, e lo sanno bene i magistrati che mi hanno prosciolto dall’accusa di qualsiasi connivenza con fatti di reato. Semplicemente offro la mia musica al pubblico ed è sempre stato così. Ho scritto miriadi di note e percorso migliaia di chilometri per esibirmi davanti a chi voleva ascoltarmi: «Tutta una vita a far suonare un pianoforte, lasciandoci dentro anche le dita» come cantava Lucio Dalla”.

Gigi-d-Alessio-rapina

Gigi D’Alessio

“La musica è il mio lavoro – ha concluso il cantante napoletano- e il mio pane, ma è anche il lavoro e il pane di decine di persone che lavorano con me. Conosco le loro famiglie e i loro figli crescono con i miei. Una responsabilità in più che mi rende necessariamente più forte. La musica mi ha aperto la strada, mentre a molti che sono cresciuti con me sfortunatamente ciò non è stato concesso, e per questo canto anche la loro canzone”.

aldograsso_2edhdfnhqwt

Aldo Grasso

Finita qui?, ma no. “La mia, come Gigi D’Alessio ha ben colto, era solo una breve nota a margine, nello spirito della rubrica. Il selfie con Pannella l’ha messo in circolo lui, le informazioni sui concerti giovanili le ho tratti da una sua intervista. Gigi D’Alessio offre musica, io un po’ d’ironia.” ha rireplicato Grasso. Qualcuno può giurare che non ci sia un’altra puntata?

 

 

CondividiShare on Facebook0Tweet about this on TwitterPin on Pinterest0Share on Google+0Share on LinkedIn0Email this to someone

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Altri post dello stesso Autore