26.nisida

Bagnoli, cinque consigli
al Commissario che verrà

di Gerardo Mazziotti

La costituzione della BagnoliFutura nell’aprile 2002, dopo lo scioglimento della società Iri Bagnoli SpA, fu una sesquipedale sciocchezza. Scrissi nel mio “ Bagnoli, cronaca di un fallimento annunciato” del novembre 2003 che bisognava affidare la grande trasformazione urbana a un Commissario straordinario che avesse poteri decisionali anche sulle aree demaniali.

Un Commissario da individuare attraverso un pubblico concorso per titoli, giudicati da una commissione di personalità del mondo culturale, scientifico e imprenditoriale. Come è d’obbligo fare quando si vuole mettere l’uomo giusto al posto giusto.

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Invece il Consiglio dei ministri sceglierà il Commissario di Governo con  i soliti criteri, deprecabili discrezionali, basati sulle appartenenze partitiche. Tuttavia è auspicabile per il bene di Bagnoli e di Napoli che il Governo sappia scegliere una persona competente, che conosca la ventennale vicenda di Bagnoli e che, sopra tutto, sia disponibile al dialogo con le associazioni ambientaliste nel rispetto della Convenzione di Aarhus.

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Nel dargli il benvenuto con gli auguri di buon lavoro pensiamo che sia opportuno aggiungere qualche consiglio. Le prime cose da fare sono la rimozione della colmata con la contemporanea bonifica dei fondali marini e il completamento della bonifica dei suoli, assolutamente necessari per rendere credibile qualsiasi programma su Bagnoli. Nel contempo dovrà provvedere all’ acquisizione dei suoli delle FFS e dell’ex cementificio di Caltagirone e alla loro bonifica. E dovrà bandire un concorso internazione per la redazione di un nuovo piano urbanistico in sostituzione del vigente PUA che scadrà il 5 agosto prossimo. Dopo vent’anni di discussioni e confronti pensiamo che il concorso debba basarsi su queste  linee-guida.

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1) un  parco verde di 200 ettari nel quale realizzare un ristorante, una cafeteria, il Museo dell’Ilva, viali alberati, un laghetto, una zona divertimenti per bambini. E uno stabilimento termale ( nelle falde profonde sono presenti le acque carboniche e arsenicali, considerate ottime per curare l’ipertensione.  le anemie  e  alcune nevrosi ) Saranno  conservati  la  Clinica delle Tartarughe, l’ Auditorium,  il Centro benessere e la Città della Scienza ;

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2) una grande “promenade” su via Coroglio,  con stabilimenti balneari, ristoranti, bar, discoteche, agenzie di viaggio, e quant’altro necessario per rendere gradevole la balneazione sul litorale di Coroglio completamente recuperato ; il Commissario dichiarerà “riserva natatoria” lo specchio d’acqua tra Coroglio e Nisida per consentire di nuotare tranquillamente tra le due sponde;

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3) la re-industrializzazione hi-tech ecocompatibile allo scopo di garantire occupazione e di produrre ricchezza e di dare vita a una Silicon Valley . “Ripensare Bagnoli è ripensare lo sviluppo di Napoli e del Mezzogiorno secondo un nuovo modello ecologicamente e socialmente sostenibile, che non può essere basato solo sul turismo e i servizi ma deve consistere in una vera e propria re-industrializzazione fondata sull’industria a elevato valore aggiunto di conoscenza, in una prospettiva euro mediterranea”;

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4) il ripristino della funivia Posillipo- viale Kennedy realizzata negli anni ’40 e  dismessa negli anni ’60; il suo recupero è reso fattibile dall’esistenza delle stazioni di via Manzoni e di viale Kennedy e del grande pilone in via cavalleggeri Aosta; in un momento in cui si privilegia, giustamente, il trasporto pubblico ripristinare questa funivia appare necessario;

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5) il recupero di Nisida come grande attrattore turistico di livello europeo ; con i suoi 40 manufatti edilizi tra grandi e piccoli, da riusare attraverso oculati interventi di recupero senza aggiungervi un solo mattone, quindi nel rispetto assoluto degli attuali valori ambientali, è la sede ideale  per realizzare il più grande “ Entertainment Center” del Mezzogiorno  (casinò, alberghi, ristoranti, sale convegni, centro fitness e benessere, boutiques e un porto turistico  a Cala Badessa ). Sono auspicabili integrazioni e modifiche migliorative.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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