maxresdefault

I nuovi puttani

Il grande Alberto Giovannini non avrebbe dubbi: rispolvererebbe il vecchio titolo di un suo celeberrimo articolo “I sette puttani”, pubblicato a nove colonne il 13 settembre 1961 sulla prima pagina del “Roma”. Un durissimo attacco contro quei consiglieri “voltabandiera” che fecero cadere Lauro in consiglio un comunale. Parole di fuoco  contro un “modo di comportarsi che umilia il sistema democratico relegandolo a “regime dei peggiori” quando avalla e incoraggia il trasformismo dei traditori. I Fregoli della politica. Cosa significa questo: forse l’improvvisa validità della politica che per anni hanno condannata, combattuta schifata in Parlamento e in piazza, nei pubblici comizi e negli impegni assunti con gli elettori?”. Un articolo che potrebbe essere riproposto parola dopo parola oggi.

Perché riproporre vecchi articoli, reportage, interviste? Volando alto con Giorgio Manganelli, scrittore, giornalista potremmo dire che “una civiltà letteraria non è fatta di letture, è fatta di riletture”. Più semplicemente il ripresentare alcuni articoli rappresenta una grande opportunità. Un modo per scoprire giornalisti o protagonisti di un’altra generazione, di conoscere o ricordare fatti, dimenticati. Per riproporre interviste e reportage dei giorni nostri.

S9JVa3

Vincenzo D’Anna, il saluto romano del nuovo renzismo

E poi ci si domanda perché gli italiani non vanno più a votare. “Abbasso Renzi, viva Renzi!”. Ecco i salti mortali di alcuni senatori verdiniani, oggi bramosi di appoggiare il premier.

Auricchio-Domenico

Domenico Auricchio

antonio Scavone

Antonio Scavone

Domenico Auricchio, per esempio, alzava il ditino contro Fitto e sentenziava: “La politica dev’essere coerenza e lealtà”; Eva Longo, prima fittiana e ora verdiniana giurava: “Il nostro elettorato è disorientato dal nazarenismo”; e Antonio Scavone picchiava duro: “Il rapporto Istat fotografa il fallimento del governo Renzi”.

Ue: Renzi, buon lavoro a Commissione e Juncker

La senatrice Longo e Renzi

Tuffo con carpiato da 10 e lode per Vincenzo D’Anna che oggi invoca un “Movimento di moderati per Renzi”. Ma ieri… Ecco cosa diceva.

Madame VerdurinC’è un giovanotto che, come madame Verdurin, deve cambiare il cappellino perché deve dimostrare a Berlino o a Bruxelles di aver fatto qualcosa, e noi come pecore belanti ci accingiamo a seguirlo. Ma non siamo tutti pecore”. (21 luglio 2014)

12047461_10206715682003962_271926530_n

D’Anna e Verdini, il nuovo che avanza

Peron “Il Senato non può essere il dopolavoro dei consiglieri regionali, né bisogna riperpetuare  la triste storia di un leaderismo e di un peronismo che non hanno più ragion d’essere”.

CortigianoSignora ministro, meglio qualche pazzo in più che qualche cortigiano servitore abbastanza sciocco, che si piega non al vento della propria scienza e della propria consapevolezza, ma allo scranno di Ministro o al fatto di dover dire sì al potente di turno”.

vincenzo_danna

Vincenzo D’Anna

AcerboVoi state facendo peggio della legge Acerbo, voi volete il potere con il 25 per cento dei voti rispetto alla platea elettorale! Se questo l’avesse proposto Silvio Berlusconi, molti di questi insofferenti sarebbero lì con le mutande arancioni o con le mutande viola, con i grillini a rompere le scatole”. (23 luglio 2014)

AutostimaQual è la priorità in questo Paese, in cui aumentano a decine di migliaia i disoccupati, dove il debito pubblico aumenta di una cinquantina di miliardi al mese, dove tutto è al collasso, al di là dell’autostima del presidente del Consiglio?””. (24 luglio 2014)

RadiazioniHo sentito i Franceschini, i Fassino, i Di Pietro invocare la libertà e la democrazia contro il caimano, lo psiconano, il peronista, il pericolo per la democrazia impersonato in Silvio Berlusconi (…). Domando quindi ai colleghi del Pd: avete subito una trasformazione genetica, siete stati investiti da radiazioni?”. (24 luglio)

SbarbatelloInserite all’interno di questa legge la soppressione di ogni emolumento, compreso quello del premier. Non viviamo di politica, dietro di noi c’è una professione, c’è un decoro, c’è una dignità, e non sarà uno sbarbatello a cui piace piacere che si metterà – con altri «Nazareni» o da solo – la democrazia di questa Nazione sotto i piedi!

Tiranno “A furia di scalmane, di urla e di indignazioni più o meno pacate e più o meno sopra le righe, il popolo italiano ha capito che ci troviamo di fronte ad un pessimo riformatore e ad un ottimo tiranno, nel caso del premier”.

vincenzo-d_anna-e1428501880379

Vincenzo D’Anna

Alla Boschi “Fare le belline a rilasciare le interviste al Tg1 siamo bravi tutti quanti”. (30 luglio 2015)

Culo “Qua avete un sacco di persone che si sono intossicate dei salamelecchi e degli inchini talmente profondi che a molti di loro gli si vede il culo a furia di abbassarsi e non è un bel vedere, cari amici”. (21 gennaio 2015)”

MendicanteDove vogliamo andare? A fare il Partito della Nazione con Matteo Renzi? Allora, caro Denis, te lo dico pubblicamente: chiamami quando farai il Partito della Nazione perché in una nuova casa io ci devo entrare dalla porta e non come un mendicante dalla porta di servizio”.

 (Francesco Cramer, il Giornale)

CondividiShare on Facebook0Tweet about this on TwitterPin on Pinterest0Share on Google+0Share on LinkedIn0Email this to someone

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Altri post dello stesso Autore