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Napoli ha il sindaco che si merita

 di Filippo Facci  

 Ve lo meritate, De Magistris. A meno di pensare i napoletani come un popolo incapace di intendere e di volere (la tentazione c’è) l’unico modo di non offenderli è concludere che hanno il sindaco che meritano

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Luigi De Magistris, sindaco di Napoli

Beh, se lo tengano stretto: ci consola che il modello non è esportabile. Non possono neanche contraffarlo, come a Napoli sanno fare bene: De Magistris è contraffatto in partenza, nasce così, è il nulla scaturito da una realtà in cui, se operi bene od operi male, non fa differenza, il più della popolazione tanto non se ne accorge.

Si accorge, questo sì, delle pulsioni populistiche dirette alla Napoli meno scolarizzata, ma che a votare ci va. Era il nulla, De Magistris, anzi peggio, lo schema era: indago, arresto, tiro in ballo più gente famosa possibile, faccio un fumo incredibile, infine mi candido perché sapete com’ è, non ho scelta, il destino mi chiama.

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Filippo Facci

A metà mandato già non gli credeva più nessuno, politicamente era isolato, morto, da sindaco primo per gradimento (70 per cento) era precipitato a ultimo.

Aveva sparato promesse irrealizzabili (la raccolta differenziata doveva diventare al 70 per cento e si è fermata al 21,5) ed è finito sui giornali solo per sciocchezze, lo stipendio di Roberto Vecchioni, la cacciata del capo dell’ azienda dei rifiuti dopo sei mesi d’incarico, le strade sempre piene di buche, le smargiassate alle partite del Napoli, la Coppa America che doveva farsi a Bagnoli, le accuse a giornali come Repubblica e il Corriere del Mezzogiorno di essere “amici di Cosentino”.

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Tra un’incoerenza e l’altra, la destrutturazione della vecchia politica si è risolta nello spaventoso deserto che il sindaco si è fatto intorno, lasciando Napoli nelle condizioni che tutti potevano vedere: tutti fuorché quei napoletani – tanti – avvoltolati nel fatalismo plebeo e sanfedista che ancor oggi impedisce loro di essere un popolo. Poveri perseguitati: dalla Regione, dal governo, ora dall’Unione Europea.

Così De Magistris si è rimesso la bandana arancione e li difenderà tutti. Ha sparato un sacco di cazzate e ha sbaragliato gli avversari – peraltro ridicoli – che Pd e 5Stelle gli avevano contrapposto. Siamo quasi alla circonvenzione d’ incapaci, e invece no, non sono incapaci: Semplicemente, De Magistris se lo meritano

(Filippo Facci, Libero)  

 

 

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