xcc

La Luna e le 5 stelle

di Enrico Mentana

Se uno fa il giornalista, e non l’ultrà renziano o grillino, sa benissimo sia che l’inchiesta Consip resta in piedi con tutte le sue ombre, sia che si è aperta un’altra vicenda altrettanto grave. Non si può proprio dire che per effetto del caso-Noe si sgonfia l’indagine sugli appalti. Ma non si può negare che sulla macchina delle indagini attivata dal Noe per conto della procura di Napoli si addensano altri pesanti dubbi. Riguardano l’adulterazione degli elementi, attraverso la modifica di dati di fatto, la costruzione di accuse solo basate su tali dati modificati, e la sapiente divulgazione proprio di quegli elementi alla stampa

17807693_10154633735207545_3780237967872645858_o

Fuori fase lunare

Quando l’onorevole Sibilia troverà altri argomenti dialettici oltre la denuncia sarà un piccolo passo per un uomo e un grande passo per l’umanità, per usare le parole pronunciate da Neil Armstrong quando posò il piede sulla Luna. A meno che quella dello sbarco lunare non sia stata tutta una messinscena, come sostiene Sibilia (a lui non la si fa)

direttoretg1-kT3-U433102387253sqD-1224x916@Corriere-Web-Sezioni

Mario Orfeo

Con i finti inviati il circo Orfeo

Quella dei due finti inviati – in realtà funzionari del m5s – che sono andati a molestare il direttore del tg1 per contestargli per la millesima volta il taglio dell’epocale saluto della Raggi ai leader europei e lo spazio sul caso Consip (che ora rischia di essere un boomerang) è una figura patetica.

Il m5s non è un movimento antisistema o extraparlamentare: esprime il presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, che peraltro in questo momento è uno dei due capi dei gruppi parlamentari del m5s, di cui i finti stalker sono collaboratori, quindi “pagati da noi” come direbbero loro

Untitled-design-3

Lotti, Romeo, Tiziano Renzi. L’affare Consip

L’affaire Consip

L’ipotesi che le indagini su Consip siano state pilotate in modo da colpire Renzi è ovviamente di una gravità enorme. Per questo l’opinione pubblica ha il diritto di sapere al più presto quali sono i reali contorni del depistaggio, chi lo ha deciso, compiuto e perché.

Chi lo ha coperto, chi ha soffiato all’esterno prima ancora che agli inquirenti questi finti elementi e perché. Chi fino a ieri tambureggiava sui media e sui social con clamore “perché non parlate tutti i giorni di Consip” oggi minimizza la portata degli sviluppi. Ma invece è interesse di tutti sapere cosa è successo e perché, anche degli avversari politici di Renzi. Per smascherare gli avvelenatori dei pozzi e riportare lo scontro elettorale al livello del confronto, invece che dello sputtanamento

e56eed26151f4984b29f21a07ebe15d5-k4XE-U43280565797191QYB-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443

Marine Le Pen

Fake History

Marine Le Pen dice che i francesi non ebbero colpe nei rastrellamenti e nelle deportazioni degli ebrei negli anni di Vichy. L’operazione del Vel d’Hiv a Parigi non sarebbe stata possibile senza i francesi, e altri episodi, a cominciare dalla rafle di Izieu sono lì a gridare vendetta. Siamo alla Fake History, e il brutto è che molta parte dei francesi, a destra e sinistra, l’hanno sempre pensata così: colpa degli occupanti nazisti, noi vittime. Tutti gollisti del giorno dopo.

(La settimana con  Fb)

CondividiShare on Facebook0Tweet about this on TwitterPin on Pinterest0Share on Google+0Share on LinkedIn0Email this to someone

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Altri post dello stesso Autore