di Ernesto Santovito
In ventiquattro ore due strategie diverse sulla vicenda Marek. Benitez giura fedeltà al capitano, il presidente gli concede una via di fuga… Il caso Insigne. Pari ad Udine (1-1)
La domenica azzurra la gioca ancora una volta soprattutto il presidente. Ma niente liti o pseudo aggressioni per fortuna,. Ormai si guarda al mercato, il campionato si trascina fra noia ed indifferenza.
Ed allora è De Laurentiis a tener viva l’attenzione e ad accendere i riflettori sul Napoli. E’ durata soltanto 24 ore la scommessa su Hamsik, il rilancio del capitano triste non più sulla cresta dell’onda, il progetto costruito intorno Marek, le parole di stima e convinzione di don Rafè “E’ un grande, non si vende…”, insomma discorso chiuso, care squadre che pensate ad Hamsik non perdete tempo, andate a fare spesa da un’altra parte. Già dovrebbe essere così. Ed invece il buon De Laurentiis spariglia subito il tutto, ed offre scappatoie.
“Hamsik si è identificato con la città, diventando napoletano. Sono i giornalisti a metterlo sul mercato…”. La premessa del cinepresidente farebbe presupporre alla chiusura una volta per tutte del discorso, ed invece subito dopo… “Hamsik è incedibile a meno che non sia lui a chiedermi di andare via, ma non credo ne abbia voglia …”
Rieccolo De Laurentiis, ci risiamo. Sempre lo stesso vizietto. Tradotto nella lingua ufficiale del mercato quello detto dal presidente vuol dire “Hamsik si può trovare una squadra disposta a comprarlo e…” Se un club intende ripartire anche la prossima stagione da un giocatore, tanto discusso come l’Hamsik di quest’anno, non prevede possibili alternative. Il giocatore è incedibile, ed il primo a doverlo sapere è lui. Se gli dici, “se vuoi andare vai..” è tutto un altro discorso.
E lasciano perplessi anche le dichiarazioni di Benitez a Udine. “Non sono contento della squadra. Mancano convinzione e determinazione ma queste non si possono comprare sul mercato. E il Napoli non ha queste doti.” Infastidito il tecnico poi alla domanda sul futuro mercato. De Laurentiis ha detto di voler puntare sui giovani l’anno prossimo: ma con i giovani si può vincere lo scudetto? Don Rafè rubizzo e rabbuiato, non nasconde il suo disappunto. “ Non voglio parlare di queste cose…”
Ad Udine è finita in pari: 1-1. Napoli in vantaggio con una bomba di Callejon, lasciato inspiegabilmente solo, pareggio dell’Udinese, viziato da fuorigioco, ma, soprattutto, da una papera di Reina, di Bruno Fernandes.
Annotazione finale per Insigne. Lorenzino deve darsi una regolata. La sua è una stagione negativa, c’è poco da fare. Anche non volendo affrontare l’impietoso bilancio dei gol che è davvero misero, irrilevante. Lorenzino deve darsi una regolata dicevamo. Ripreso da Benitez ha mandato da qualche parte l’allenatore (noi sappiamo dove… ) in modo plateale. Non è questa la strada maestra. Chiami il suo ex gemello Immobile (20 gol sino ad ora non giocando tutte le partite) e si faccia dare qualche buon consiglio…