di Franco Meda
Tutti dallo scorso mese di giugno devono avere un Pos. Cioè devono consentire di essere pagati tramite moneta elettronica per servizi e prestazioni superiori ai 30 euro. Tutti devono avere il Pos, ma se non ce l’hai è lo stesso. Appariva una incongruenza. Ma ecco che dopo quasi sei mesi yk sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti…
Il trucco c’era, ma non si vedeva. Ma piano piano, le cose si stanno ricomponendo. Sarebbe stato tutto davvero incomprensibile altrimenti. Ma andiamo con ordine. Dal 30 giugno 2014 è entrata in vigore la disposizione prevista dal decreto 24/01/2014 che impone a commercianti, artigiani e professionisti di dotarsi di Pos. L’obbligo di accettare dai clienti pagamenti attraverso carte di credito o di debito scatta per transazioni aventi come oggetto la vendita di beni, servizi e prestazioni professionali superiori ai 30 euro e nel caso in cui sia il cliente stesso a farne esplicita richiesta. Un’iniziativa legislativa nata, ovviamente, per contrastare i fenomeni elusivi, insomma dettata da canoni di trasparenza. Insomma l’anno zero della moneta elettronica, addio contanti.
Già, ma il paradosso di quel provvedimento, quando venne presentato era evidente a vista d’occhio: tutti devono avere per legge il Pos, quindi nessuno potrà più schernirsi dicendo “niente carte di credito..” Bene, una svolta, quindi. Ma neanche per niente. Nessuna sanzione prevista per imprese, artigiani, studi professionali che decideranno di non adeguarsi. Tranne quella del cliente che potrà rivolgersi altrove. Insomma messa la legge, questa volta non c’è neanche bisogno di trovare l’inganno. Eravamo alla alla legge facoltativa. Poteva davvero essere così?
Ed ecco allora che il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, intervenendo in commissione Finanze, alla Camera, ha spiegato che non è escluso l’introduzione di sanzioni per ridurre i casi di inadempimento. Al momento, si tratta solamente di un’ipotesi, che lo stesso Zanetti ha voluto esorcizzare affermando: “Non è affatto detto che vengano stabilite sanzioni per chi non si dota del Pos. Come ho spiegato nella risposta data ieri in commissione Finanze alla Camera, il tavolo tecnico sta valutando vari aspetti tra cui logicamente anche questo, ma ci sarà poi una decisione politica che, come avviene in democrazia, implicherà un consenso maggioritario in questa direzione”.
Altra novità allo studio del governo accennata da Zanetti, e in questo caso decisamente più auspicabile, è l’introduzione di meccanismi di abbattimento dei costi fissi del Pos. In particolare, “è allo studio un’ipotesi di proposta normativa agevolativa che potrebbe essere strutturata attraverso il meccanismo del credito d’imposta“. Tuttavia, l’effettiva possibilità di realizzazione di un intervento del genere, ha concluso il sottosegretario, è “subordinata al reperimento di idonei mezzi di copertura finanziaria“.