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Perversioni

di Emiddio Novi

 La sinistra scende in piazza contro chi difende i poveri, i disoccupati, i 50 milioni di americani che per sfamarsi ricorrono alle mense pubbliche il ceto medio che non potendo pagare le rate dei mutui è stato spossessato della propria casa. E lo fa in nome dei cosiddetti diritti civili dei clandestini, del matrimonio gay, dell’aborto del feto a nove mesi che viene assassinato schiacciandogli la testa come una noce quando già è uscito dal ventre della madre fino all’ombelico. Lo bloccano, perché se uscisse tutto non sarebbe più un aborto, ma un omicidio. Perché la Clinton difendeva questo tipo di aborto.

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Papa Francesco

E un Papa sciagurato quando ha visitato gli Stati Uniti ha ordinato alla chiesa americana di sostenere l’abortista contro Trump che invece di costruire ponti per i clandestini promette di alzare un muro al confine con il Messico.

La sinistra scende in piazza contro un Presidente appena eletto che promette dazi del 45 per cento sui prodotti delle fabbriche americane che chiudono in patria per riaprire dove pagano salari sotto i 100 dollari al mese. E ditemi se difendere salari da schiavisti non è una perversione.

Obama nei suoi otto anni di governo ha raddoppiato il debito pubblico degli americani.Non lo ha fatto per fronteggiare le sofferenze degli sconfitti dalla sua globalizzazione, ma per aiutare i banchieri e le multinazionali. E ditemi se questa non è perversione.

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Hillary Clinton e Barak Obama

 

E i media, i giornali e le televisioni che hanno ignorato la disperazione degli operai delle acciaierie, dei minatori, dei contadini rovinati dalla Monsanto, di tutti quegli americani orgogliosi del loro lavoro e della loro professionalità . Tutta gente che si vedeva proporre dallo Stato un sussidio a condizione che traslocasse, che si rassegnasse a vivere nelle periferie miserabili affollate dai nuovi poveri.

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Donald Trump

Il progetto di un’America invasa da immigrati, con lo Stato che incoraggia la rottura con i luoghi in cui si lavorava, in cui persistevano solidarietà comunitarie e parentali. Questo era il futuro che Obama e la Clinton riservavano ai loro elettori.

Un’America alluvionata da una subcultura laicista, abortista, negatrice della famiglia tradizionale, irridente verso i valori patriottici. Un’America destrutturata in nome e per conto del mondialismo. Volevano trasformare gli eredi dei pionieri in neoschiavi sottomessi alla globalizzazione. Non ci sono riusciti. E prima o poi pagheranno per le loro perversioni. Tutti. Anche l’abusivo del Vaticano.

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