Bau-Sette-7! Servegnini direttore, s’è impazzito l’editore. Joe firma il suo primo numero e – dannato briccone! – umilia la nostra più sfrenata fantasia. Sembra la prosa di Nove Colonne e invece – incallito monello! – è lui: “La cosa più divertente è che mi chiamano ‘Direttore’; è un titolo che ho accuratamente evitato”. Continua a leggere
Archivio della categoria: Rileggiamo
La Luna e le 5 stelle
di Enrico Mentana
Se uno fa il giornalista, e non l’ultrà renziano o grillino, sa benissimo sia che l’inchiesta Consip resta in piedi con tutte le sue ombre, sia che si è aperta un’altra vicenda altrettanto grave. Non si può proprio dire che per effetto del caso-Noe si sgonfia l’indagine sugli appalti. Ma non si può negare che sulla macchina delle indagini attivata dal Noe per conto della procura di Napoli si addensano altri pesanti dubbi. Riguardano l’adulterazione degli elementi, attraverso la modifica di dati di fatto, la costruzione di accuse solo basate su tali dati modificati, e la sapiente divulgazione proprio di quegli elementi alla stampa Continua a leggere
Giggino, Antigone e Pappagone
di Marco De Marco
Non più Antigone ma Creonte? Chi è oggi Luigi de Magistris? Gratta gratta, è questo l’imbarazzante dilemma posto dal ministro De Vincenti a proposito degli alloggi popolari di Scampia assegnati alla camorra. C’è insomma da capire se il sindaco sia ancora dalla parte della sacerdotessa della contestazione; o se sia finito invece per identificarsi con il più noto difensore della legge scritta. Finora, il sindaco di Napoli, che non a caso ama definirsi ribelle, è sempre stato dalla parte di Antigone, cioè della giustizia sostanziale contro quella formalistica del reggitore di Tebe. Continua a leggere
La frittura di pesce di De Luca
Agnese premier e Piero deputato
di Maurizio Belpietro
Il futuro non è più quello di una volta diceva Paul Valery e quando parli con Brian Chesky, fondatore di Airbnb (ossia la società che mette in Rete chi vuole fare l’affittacamere, ndr), te ne rendi conto». È questo l’incipit del post che ieri Matteo Renzi ha messo in rete tramite il suo blog, raccontando per filo e per segno il suo viaggio in California in compagnia di Marco Carrai. Continua a leggere
La frittura di pesce di De Luca
Agnese premier e Piero deputato
di Maurizio Belpietro
Il futuro non è più quello di una volta diceva Paul Valery e quando parli con Brian Chesky, fondatore di Airbnb (ossia la società che mette in Rete chi vuole fare l’affittacamere, ndr), te ne rendi conto». È questo l’incipit del post che ieri Matteo Renzi ha messo in rete tramite il suo blog, raccontando per filo e per segno il suo viaggio in California in compagnia di Marco Carrai. Continua a leggere
Osanna nell’alto dei cieli di Pompei…
di Alessandra Arachi
Crolli, scioperi, disagi: Pompei è un cantiere a cielo aperto, turbolento e pieno di intrighi. Si inseguono le indagini, si cerca la verità. Una guerra personale sembra quella imbastita da Massimo Osanna, il soprintendente agli scavi. Continua a leggere
Le lumache di MisterChef
di Elisabetta Colangelo
Per avere un’idea del senso dell’umorismo di Alessandro Borghese basti pensare che la sua società, con la quale fa ristorazione , catering, consulenze e programmi tv , si chiama AB Normal, citazione tratta dal celebre film Frankestein Junior. Di persona è il tipo che infila una battuta dietro l’altra , gioca, ride, scherza. Incontenibile. Insomma: è uno chef , ma anche un vero intrattenitore. Continua a leggere
“Ancora tu: ma non dovevamo vederci più?
di Tomaso Montanari
Renzi aveva giurato di “lasciare la politica”, ed è quello che sta succedendo. Perché, smentendo se stesso in modo così clamoroso, e dunque perdendo la faccia in modo irreversibile, Renzi lascia la politica e svela platealmente la sua appartenenza al “lato oscuro della forza”: cioè al potere per il potere, all’eterno gioco di corridoio, alla congiura e all’intrigo. Continua a leggere
Il bluff Renzi
di Piero Ostellino
La “puntata” con cui Matteo Renzi ha sperato di fare saltare il banco della politica italiana, arrivando a trasformare il referendum sulla pasticciata e approssimativa riforma costituzionale in un giudizio su se stesso e il suo governo, lascia il Paese in una situazione molto difficile.
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Il Sessantotto rovesciato di Renzi
di Enrico Mentana
Ora in molti spiegano che Renzi ha perso perché è diventato antipatico, o perché è passato dalla bicicletta al volo di stato. Il referendum non è una gara a chi è più simpatico o più austero: quando il tema è generale investe il peso e la caratura delle forze politiche e dei leader Continua a leggere