Archivio mensile:marzo 2015

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L’Italia con la faccia sporca

di Mimmo Carratelli

Una volta si andava a Sofia che era il cuore duro dell’impero sovietico, città sorvegliata, ragazze che volevano sposarti per finta pur di venire in Italia, uomini di pietra gelidi e diffidenti, un albergo, l’Hilton, che sembrava il set del film “La spia che venne dal freddo”, cupo pur nell’ariosa architettura americana, i marciapiedi di colore giallo del centro storico, la neve sul Monte Vitosa visibile dalla città e, al centro di parchi e strade larghissime, la cattedrale neobizantina come un grosso giocattolo colorato con le sue cupole verde e oro e dodici campane. Continua a leggere

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Se Mick Jagger è nel presepe…

di Franz Krauspenhaar

L’uomo dalla bocca grande è un romanzo breve, o racconto lungo, scritto dall’avvocatessa napoletana di stanza a Milano Milena Prisco, alla sua prima prova narrativa, per i tipi milanesi di Lite Editions. Mi sono accostato al libro a mente sgombra, o quasi; e con la curiosità di capire quanto grande potesse essere quella bocca, che detta così, in un titolo, non aveva ancora connotazione, né scopo. Continua a leggere

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Padre Pio, però al calcio ci penso io…

di Marco Travaglio

“Signor Moggi, ho sognato di essere in compagnia di Padre Pio, davanti a un gregge di pecore con un pastore. Padre Pio mi disse: ‘Vedi quel pastore? È Moggi, io gli voglio tanto bene”. Ma non è tutto. In sogno una visione,Padre Pio che diceva: “Lotta con tutte le tue forze, dimostrerai la tua innocenza e salverai tante vittime innocenti, non aver paura, io sarò sempre con te, Dio ti ha voluto sottoporre a questa grande prova”. Il Vangelo secondo Luciano Moggi. Meglio non aggiungere altro. Continua a leggere

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Il pilota automatico della morte

di Ernesto Santovito

Un kamikaze, uno squilibrato, un samurai? Ora l’interrogativo che tutti si pongono è questo: che cosa può aver spinto Andreas Lubitz, un giovane pilota di solo 28 anni, con circa 630 ore di volo all’attivo (e ritenuto molto brillante, tanto da aver ricevuto nel 2013 il Certificato di Eccellenza della Federal Aviation Administration, l’ente che regola l’aviazione Usa) a indirizzare il suo Airbus A320 della Germanwings  con 150 passeggeri a bordo all’impatto fatale, all’incontro con la morte? Continua a leggere

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Movida, che vida
L’amore di Emanuela

di Mino Cucciniello

Da una decina di anni la movida napoletana ha trovato la sua sede nelle stradine che si diramano tra piazza dei Martiri e via dei Mille andando ad occupare quei locali dove una volta c’erano o le tante botteghe di bravi artigiani o nei vicoletti più interni, i famosi bassi nei quali vivevano interi nuclei familiari, come ha raccontato più volte nelle sue commedie Eduardo de Filippo. Continua a leggere

Germanwings A320 crashes over French Alps

Roulette russa

di Paolo Ariete

Quattrocentottanta interminabili secondi di silenzio. E di mistero. Ma che cosa può essere successo a bordo dall’Airbus A320 della GermanWings, quel maledetto volo da Barcellona a Dusseldorf? Che cosa può aver costretto l’aereo a scendere, a planare dolcemente verso la morte? Perché non c’è stato alcun Sos, alcuna richiesta di pericolo e di emergenza? Gli interrogativi si inseguono e si intersecano mentre comincia l’analisi di una delle due scatole nere e mentre i primi corpi cominciano ad essere recuperati. Il presidente francese, Francois Hollande, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier spagnolo Mariano Rajoy sono giunti a Seyne-les-Alpes, nella zona del disastro dell’Airbus della compagnia Germanwings per un sopralluogo. Continua a leggere