di Mimmo Carratelli
Una volta si andava a Sofia che era il cuore duro dell’impero sovietico, città sorvegliata, ragazze che volevano sposarti per finta pur di venire in Italia, uomini di pietra gelidi e diffidenti, un albergo, l’Hilton, che sembrava il set del film “La spia che venne dal freddo”, cupo pur nell’ariosa architettura americana, i marciapiedi di colore giallo del centro storico, la neve sul Monte Vitosa visibile dalla città e, al centro di parchi e strade larghissime, la cattedrale neobizantina come un grosso giocattolo colorato con le sue cupole verde e oro e dodici campane. Continua a leggere →