Archivio mensile:giugno 2017

orologio modello rolex

Capri ai tempi del Rolex

 di Mino Cucciniello

Dopo le prove generali prima con le festività pasquali e poi con i ponti del 25 aprile e 1 maggio, Capri con il weekend appena conclusasi ha ufficialmente aperta la stagione estiva 2017 con un eccezionale tutto esaurito che ha interessato alberghi, ristoranti, bar e stabilimenti balneari, che si augurano almeno dalle prenotazioni che giungono agli alberghi di poter vivere un ‘altra bella stagione come è nelle tradizioni millenarie dell’isola. E da quest’anno le ore verranno scandite oltre che dal tipico orologio del campanile ma anche da un più moderno orologio con forma di un rolex con corona zigrinata esposto da una nota gioielleria di Vittorio Emanuele. Continua a leggere

16903382_661912887329280_2033476613120438021_o

Una Repubblica fondata
sul lavoro nero

di Ottorino Gurgo

Un nuovo caso ha scosso il mondo politico sino a costringere il governo a far ricorso al voto di fiducia e a mettere addirittura in discussione la sopravvivenza della legislatura: il caso dei voucher, i buoni che permettono di regolarizzare il cosiddetto lavoro occasionale. La loro “storia” è nota: contestati dalla Cgil di Susanna Camusso, i voucher sono stati oggetto di una richiesta di referendum abrogativo dichiarato ammissibile dalla Corte costituzionale. Per evitare la consultazione popolare, i voucher sono stati aboliti dal governo che li ha ora riproposti, sia pure in forma diversa, nella “manovrina”. Continua a leggere

1493020692668.jpg--crolla_l_ultima_bugia_di_gianfranco_fini

Ladro di sogni

di Marcello Veneziani

Lo confesso: il mandante delle accuse a Fini sono io. Io e tutti quei ragazzi che hanno creduto nella destra, investendoci la vita. Noi, che possiamo comprendere i trasformismi, ma che non gli perdoneremo mai di aver svenduto i nostri sacrifici al cognato. Io so chi c’è dietro le carte che accusano Fini. So chi le ispira, conosco bene il mandante. Non c’entra affatto con Palazzo Chigi, i servizi segreti, il governo di Santa Lucia. È un ragazzo di quindici anni che si iscrisse alla Giovane Italia. Sognava un’Italia migliore, amava la tradizione quanto la ribellione, detestava l’arroganza dei contestatori almeno quanto la viltà dei moderati, e si sedette dalla parte del torto, per gusto aspro di libertà.

Continua a leggere