di Eduardo Palumbo
Poco più di un anno fa, ottobre 2013. Antonio Ingroia abbandona definitivamente la toga di pm per quella dell’avvocato che gli consente di essere il leader di Azione Civile, la sua formazione politica, che insieme all’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, il Partito dei Comunisti italiani ed i movimenti dei sindaci De Magistris e Orlando, alle ultime elezioni si è presentato con l’etichetta di Rivoluzione civile, sfiorando il due per cento. Continua a leggere