Archivio tag: governo

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Le sacre famiglie del governo

di Eduardo Palumbo

Non so perché ma leggendo l’ennesimo pasticciaccio torna alla mente una canzoncina della nostra infanzia “gobbo suo padre, gobba sua madre, gobba la figlia e la sorella era gobba pure quella, la famiglia de gobbon” . Basta cambiare gobbo in truffatore e si fotografa la situazione. “Truffatore suo padre, truffatrice sua madre, truffatrice la figlia e la sorella, truffatrice pure quella, la famiglia dei truffatori…” Questo è un governo di gobbi. Anzi di famiglie di gobbi. I Renzi, i Boschi, gli Alfano Continua a leggere

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Nazareni

di Giulio Di Donato

Votare contro il referendum solo per cacciare Renzi sapendo che potrebbe finire come sopra, sarebbe veramente un caso di autolesionismo imperdonabile. E mi chiedo: che c’entra Berlusconi con l’armata anti referendaria dei Travaglio dei no triv dei no tav o con il grillismo nutrito e cresciuto sulla cultura del sospetto, sulla politica del linciaggio, sul giacobinismo giudiziario, sul mito della democrazia diretta, dell’antipolitica strumentale? Continua a leggere

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Serve un sindaco normale

 di Giulio Di Donato

Va bene l’onestà, è una condizione ineludibile, ma diventi l’equità il valore cui ispirare l’azione di governo in una città che presenta diseguaglianze spaventose, oltre che sociali, fisiche, di luoghi, di ambiente. Per farlo bisogna partire dalle periferie, la vera corona di spine, le piaghe infette eppure ricche di potenzialità positive. Napoli si aspetta che De Magistris si assuma le sue responsabilità ed affronti le questioni più spinose che vanno dal quotidiano, trasporti, traffico, rifiuti, sicurezza, a quelle della trasformazione urbana e metropolitana Continua a leggere

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Benito Renzi

di Piero Ostellino

L’avevo detto che se Renzi avesse le capacità politiche e di manipolazione che Mussolini aveva mostrato nel 1922, e le circostanze internazionali gli fossero favorevoli, saremmo già al regime. Dopo aver messo a tacere la stampa, minacciando di chiedere la testa dei direttori che non allineano i loro giornali, e aver occupato la Rai, il presidente del Consiglio non nasconde palesemente di sentirsi, e di comportarsi, come padrone del Paese. Non è stato eletto, ha avuto, finora, il tacito sostegno della maggioranza degli italiani Continua a leggere

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L’equilibrista

di Giulio Di Donato

Se non ci fosse stata l’inchiesta di Potenza sugli impianti di petrolio in Basilicata e le conseguenti dimissioni della ministra Guidi, del referendum antitrivelle del 17 aprile non fregava niente a nessuno perché tanto era sicuro che il quorum restava una chimera. D’altra parte il referendum era ed è pressoché superfluo avendo il Governo nello Sblocca Italia già sterilizzato tutti i quesiti meno uno che, se approvato, farebbe danni occupazionali senza vantaggi ambientali Continua a leggere

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La bufala Jobs act

di Eduardo Palumbo

Il castello del Jobs act si sfalda come quello di un bambino sul bagnasciuga. E non serve neanche un’onda a buttare giù tutto. Basta ristabilire la verità. Per giorni i cantori del Jobs Act, con quel sorriso irridente, studiato che va sempre accompagnato da un bel po’ di arroganza, sono andati in televisione a sciorinare i loro dati miracolosi, col fare tronfio di chi rappresenta la ragione contro l’ignoranza. Tutti superficiali o tutti in malafede? Chissà, ma poco importa Continua a leggere

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Le tasse del pavone

 di Piero Ostellino

Nulla di nuovo sotto il sole rispetto al passato. Se i governi che lo hanno preceduto sono stati un disastro questo governo non è da meno. Renzi si è rivelato quello che è apparso fin dal primo giorno della sua comparsa sulla scena politica nazionale. Un chiacchierone pieno di sé, vanaglorioso, politicamente incapace, ma tanto furbetto e cinico da promettere mari e monti e, poi, non fare niente Continua a leggere