Archivio tag: Italia

0 Biraghi premia la rivoluzione di Mancini

Il movimiento del Mancio

 di Adolfo Mollichelli

Dagli arabi ai polacchi, trecentosettanta giorni dopo l’Italia torna a vincere. E soprattutto a convincere. Non c’è bluff e non c’è inganno. C’è un pizzico di eleganza come nelle corde del ct che ha sarto a Napoli in via Calabritto e che Sarri omaccione offese dandogli del frocio. Si resta teste di serie per i prossimi Europei. Un gran bel dono per la Figc che compie gli anni: centoventi. Ne aveva perso di tempo, con l’elezione di un signore improponibile di nome Tavecchio che a sua volta aveva scelto un ct improponibile, quel Ventura dalle smorfie panciute e curiose del viso che a Napoli in terza serie fu cacciato dopo pochi mesi. Continua a leggere

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La rivoluzione “scarzimma”

di Adolfo Mollichelli

 Risale al mese delle rose, 28 maggio, l’unica vittoria dell’Italia nelle ultime nove partite. Mancini spezzò le reni all’Arabia Saudita: 2-1 e finale thrilling con Donnarumma a salvare il risultato. Era un’amichevole. Definire penosa l’esibizione in terra lusitana, è dir poco. Ma va detto e scritto. Tira aria di buonismo attorno a questa nazionale a brandelli. Continua a leggere

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Portogallo, sostieni Mancini…

di Adolfo Mollichelli -

La prima Italia di Mancini detto il Mancio nella Bologna che lo battezzò campione di rara bellezza è stata ad un passo dall’essere deprimente. Forse incantata dalla superiorità  tecnica e tattica messa in mostra dai polacchi che sono pur sempre figli di Chopin. Nella città di Lucio Dalla, più di attenti al lupo altro non s’è ascoltato. Continua a leggere

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L’anomalia italiana

 di Ottorino Gurgo 

 Non c’è ancora traccia di attuazione delle molte promesse formulate nel corso della campagna elettorale dal duo Lega-Cinquestelle. La loro unica produzione legislativa da quando questi due forze politiche si sono assunte l’onore di governare il nostro paese è stato il decreto pomposamente denominato “decreto dignità ” dal contenuto a dir poco controverso e i cui effetti, a sentire esperti non di parte, saranno sostanzialmente più negativi che positivi. Continua a leggere

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Vomitevole Grandeur

di Emiddio Novi

Macron nega se stesso. Telefona al premier Giuseppe Conte. Si rimangia tutto. E torna il sereno tra Parigi e Roma. Ma la giornata di follia transalpina rimane. Quel “vomitevole” con cui è stata definita la prima rivendicazione di sovranità da parte italiana sarà scolpito nella nostra memoria storica. Ai francesi è sembrata una procazione il rifiuto da parte nostra del rapporto ancillare che Germania e Francia avevano imposto all’Italia. Continua a leggere

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Matrioska mundial

di Adolfo Mollichelli

Scatta il mondialone di Putin. Ci siamo. Anzi: ci sono loro. Tutte le Nazionali più blasonate tranne l’Italia quattro volte campione che il presidente federale delle banane affidò al ct gorilla. Sessant’anni dopo la prima volta, Svezia ’58, l’anno magico che fece conoscere all’orbe terraqueo Edson Arantes do Nascimiento: Pelé. Squadre iscritte 32, partite da disputare 64, giorni di gara 31, città ospitanti l’evento 11, ouverture 14 giugno, finale 15 luglio.  Continua a leggere

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Il tramonto delle notti magiche

di Adolfo Mollichelli

Mai una parola fuori posto. L’Azeglio era forgiato nella roccia come uomo e dentro aveva il dna della signorilità autentica. Nativo della dolce terra romagnola finì col diventare figlio adottivo della Leonessa, ma non aveva artigli. Un uomo di sport tra uomini che lo sport descrivono. Avrebbe concesso un’intervista anche al collega poco noto della Gazzetta di Forlimpopoli. Perché era fatto di pasta buona e di gentilezza innata. Continua a leggere

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Svezia in Russia, Ventura in Siberia

di Adolfo Mollichelli

L’omone che sbuffa e l’omino delle banane. Chissà dove sono, che cosa staranno facendo. Che cosa staranno pensando, sarebbe pretendere troppo. Mentre i figli di Ikea, pippe stratosferiche, festeggiano e pare che siano decisi a mandare dalle nostre parti pezzi di legno in meno e vitarelle spanate. Viva il mondiale a 32 squadre e senza la nazionale quattro volte campione del mondo, sessant’anni dopo. Continua a leggere