di Giuseppe Crimaldi
Sei puttane, tre ebonisti, diciannove coltivatori di piantagioni di canna da zucchero e di cocco, otto indios autoctoni, una nutrice e diciannove schiavi. Bello e onorevole l’albero genealogico di Neymar. Continua a leggere
di Giuseppe Crimaldi
Sei puttane, tre ebonisti, diciannove coltivatori di piantagioni di canna da zucchero e di cocco, otto indios autoctoni, una nutrice e diciannove schiavi. Bello e onorevole l’albero genealogico di Neymar. Continua a leggere
di Luisella Pescatori
Sulla home page del sito: www.maofusina.com trovate questa citazione “Alcuni cercano un mondo migliore altri lo creano” e immediatamente vi rendete conto che state entrando in una dimensione magicamente reale, dove la fantasia si libera, prende forma e si trasforma in materia di gioco.
di Marco Catizone
“Il conformista/ è un uomo a tutto tondo che si muove senza consistenza/ il conformista s’allena a scivolare dentro il mare della maggioranza/ è un animale assai comune/ che vive di parole da conversazione/ di notte sogna e vengon fuori i sogni di altri sognatori/ il giorno esplode la sua festa che è stare in pace con il mondo/ e farsi largo galleggiando/ il conformista” (Gaber -Luporini, Il Conformista). Continua a leggere
di Carmine Spadafora
La Sala stampa della Questura di Napoli. Prima o poi ci sono passati tutti i giornalisti napoletani. Un passaggio obbligato. Personaggi, storie, aneddoti. Grandi storie di cronaca nera e routine giornaliera. Come nasce una notizia. Continua a leggere
di Adolfo Mollichelli
Tutto in novanta minuti. Italia ed Uruguay si giocano il passaggio agli ottavi del mondiale. A noi basta anche un pareggio. Per gli eredi di Ghiggia e Schiaffino un solo risultato a disposizione, la vittoria. Continua a leggere
di Alberto Toro
Ci hanno fatto i conti in tasca. Hanno conteggiato i soldi, i debiti e le speranze. Ad essere ottimisti c’è da piangere. Ci vorranno circa seimila giorni per tornare indietro di sei anni, al 2007, quello che viene considerato l’ultimo anno di non crisi. Ma per Napoli e la Campania c’era poco da ridere anche allora. Continua a leggere
di Giovanni Pasàn
L’uniforme deve indicare “uguaglianza”. Ed allora basta a tatuaggi e piercing. A meno che non siano in parti nascoste del corpo. È il nuovo divieto in vigore nell’esercito italiano: lo Stato maggiore ha inviato ai reparti di tutta Italia la nuova direttiva anti-tattoo. Continua a leggere
di Valerio Caprara
Questa settimana il film prescelto è decisamente un prodotto fuori standard “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” tratto da un romanzo che in Svezia ha venduto più di un milione di copie. La regia è di Felix Herngren, gli attori sono Robert Gustafsson, Iwar Wilklander e Mia Sharinger. Continua a leggere
Perché riproporre vecchi articoli, reportage, interviste? Volando alto con Giorgio Manganelli, scrittore, giornalista potremmo dire che “una civiltà letteraria non è fatta di letture, è fatta di riletture”. Più semplicemente il ripresentare alcuni articoli rappresenta una grande opportunità. Un modo per scoprire giornalisti o protagonisti di un’altra generazione, di conoscere o ricordare fatti, dimenticati.
di Lidio Aramu
Che tristezza udire il primo cittadino, ex magistrato e nemico giurato delle mafie e delle camorre che infestano la città, invocare il ricorso alla disobbedienza civile per difendere la sua “libberazione” del litorale dalle spire mortali dei vincoli di tutela. Corre voce che, raccogliendo l’invito di de Magistris, una folla di costruttori abusivi si stia articolando in comitati per muovere guerra ai burocrati mafiosi che continuano a pretendere il rispetto dei piani regolatori e dei vincoli di salvaguardia del paesaggio e della storia della città. Continua a leggere