Archivio mensile:ottobre 2015

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Lady Vampiria

di Mimmo Carratelli

Ora è una vampiresca contessa di cento anni (American Horror Story: Hotel , a dicembre su Fox, canale 112 di Sky) un po’ bambina, molto materna. Ma come, proprio lei che da sempre è l’icona sfrontata, aggressiva e perversa del nostro tempo, la diva degli scandali, tempestata di parrucche, occhi bistrati, bacino frenetico, borchie, seni nudi, stivaloni e trampoli da 15 centimetri, emblema di una sensualità trasgressiva? La sorprendente trasformazione di Lady Gaga, questo scricciolo di donna che balla, canta e recita, più di 50 milioni di fan, più di 100 milioni di dollari di guadagni l’anno (ha venduto circa trenta milioni di album e 128 milioni di singoli nel mondo), figlia americana di un palermitano e di una veneziana. Straripa nelle orecchie e negli occhi del pianeta, odalisca e pierrot. Cattiva ragazza. Bad. Dark. Hard. Vampira. Continua a leggere

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La ciumba di Macri

 di Gianpaolo Santoro

 Una chiacchierata di qualche anno fa con Paolo Macry, politologo attento e sempre acuto, oggi assume il valore di una piccola profezia. Il professore ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università di Napoli Federico II  componente dell’Editorial Board del “Journal of Modern Italian Studies” ci parlò con entusiasmo di suo cugino Mauricio, allora governatore di Buenos Aires… Continua a leggere

Pd: Renzi a Roma per Anci

Dimmi che cosa leggi e ti dirò chi sei

di Mario Giordano

Dimmi che cosa leggi e ti dirò chi sei. L’ultima volta che era stato avvistato in libreria aveva fatto rifornimento con “ Chi manda le onde” (Fabio Genovesi), “Numero Zero” (Umberto Eco) “L’egoismo è inutile. Elogio alla gentilezza” (George Saunders), “La politica nell’era dello storytelling” (Christian Salmon). Questa volta in valigia, tra gli altri, ha messo “I vostri padri dove sono? E i profeti, vivono forse per sempre?” dello scrittore americano Dave Eggers, “Solo bagaglio a mano” di Gabriele Romagnoli, “L’ultimo arrivato” di Marco Balzano e, soprattutto, i fumetti di Zerocalcare, quello di  “Fedeli alla tribù, e alla sua tribù il Premier, si sa, tiene moltissimo,  “perché porcoddue” questo è un paese di gufi e di “contrari a prescindere”. Continua a leggere

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Alla prima all’Augusteo
c’era anche Francesco…

 di Mino Cucciniello

 Il teatro è un luogo di magia. E la conferma la si è avuta all’apertura della nuova stagione all’Augusteo. La prima senza Francesco Caccavale, l’anima di quel palcoscenico. Per aprire la stagione “Non ti pago” di Luca De Filippo, commedia di suo padre Eduardo. La percezione mia è di molti altri è che Francesco fosse ancora dietro le quinte per vedere che tutto procedesse nel migliore dei modi. Del resto il teatro è magia, o no? Continua a leggere