Da giovedì ventinove ottobre in edicola insieme a il Mattino “Rosso Marechiaro” di Gianpaolo Santoro. La storia di Andrea, un ragazzo della cosiddetta “Napoli bene”. Un ragazzo come tanti. Almeno fin quando un episodio non determina un totale tragico cambiamento del suo destino… Continua a leggere
Archivio mensile:ottobre 2015
“Rosso Marechiaro”
Lady Vampiria
di Mimmo Carratelli
Ora è una vampiresca contessa di cento anni (American Horror Story: Hotel , a dicembre su Fox, canale 112 di Sky) un po’ bambina, molto materna. Ma come, proprio lei che da sempre è l’icona sfrontata, aggressiva e perversa del nostro tempo, la diva degli scandali, tempestata di parrucche, occhi bistrati, bacino frenetico, borchie, seni nudi, stivaloni e trampoli da 15 centimetri, emblema di una sensualità trasgressiva? La sorprendente trasformazione di Lady Gaga, questo scricciolo di donna che balla, canta e recita, più di 50 milioni di fan, più di 100 milioni di dollari di guadagni l’anno (ha venduto circa trenta milioni di album e 128 milioni di singoli nel mondo), figlia americana di un palermitano e di una veneziana. Straripa nelle orecchie e negli occhi del pianeta, odalisca e pierrot. Cattiva ragazza. Bad. Dark. Hard. Vampira. Continua a leggere
Farsa Capitale
di Franco Meda
Siamo un Paese di furbi. I furbetti del quartierino, i furbetti dello scontrino, i furbetti del cartellino e quel furbetto di Marino che dopo aver riflettuto per bene, accertato che il Partito che lo ha candidato ha deciso di staccare la spina, ha deciso che non si vuole dimettere.
La ciumba di Macri
di Gianpaolo Santoro
Una chiacchierata di qualche anno fa con Paolo Macry, politologo attento e sempre acuto, oggi assume il valore di una piccola profezia. Il professore ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università di Napoli Federico II componente dell’Editorial Board del “Journal of Modern Italian Studies” ci parlò con entusiasmo di suo cugino Mauricio, allora governatore di Buenos Aires… Continua a leggere
Il ruggito di Higuain
di Ernesto Santovito
Cercava, voleva, desiderava, inseguiva il suo primo gol in trasferta. E l’ha realizzato con forza, prepotenza, straripante senso del gol e della posizione, andando incontro al pallone, bruciando sullo scatto il diretto avversario, calciando senza vedere la porta, così come possono solo i grandi, grandissimi campioni. Continua a leggere
Dimmi che cosa leggi e ti dirò chi sei
di Mario Giordano
Dimmi che cosa leggi e ti dirò chi sei. L’ultima volta che era stato avvistato in libreria aveva fatto rifornimento con “ Chi manda le onde” (Fabio Genovesi), “Numero Zero” (Umberto Eco) “L’egoismo è inutile. Elogio alla gentilezza” (George Saunders), “La politica nell’era dello storytelling” (Christian Salmon). Questa volta in valigia, tra gli altri, ha messo “I vostri padri dove sono? E i profeti, vivono forse per sempre?” dello scrittore americano Dave Eggers, “Solo bagaglio a mano” di Gabriele Romagnoli, “L’ultimo arrivato” di Marco Balzano e, soprattutto, i fumetti di Zerocalcare, quello di “Fedeli alla tribù, e alla sua tribù il Premier, si sa, tiene moltissimo, “perché porcoddue” questo è un paese di gufi e di “contrari a prescindere”. Continua a leggere
I professionisti del Pacifismo
di Giuseppe Crimaldi
Partecipare ad un corteo “pacifista” può essere cosa molto utile e istruttiva per chi, superato il mezzo secolo di vita, crede di averne viste già tante nel suo lavoro di cronista. Continua a leggere
Alla prima all’Augusteo
c’era anche Francesco…
di Mino Cucciniello
Il teatro è un luogo di magia. E la conferma la si è avuta all’apertura della nuova stagione all’Augusteo. La prima senza Francesco Caccavale, l’anima di quel palcoscenico. Per aprire la stagione “Non ti pago” di Luca De Filippo, commedia di suo padre Eduardo. La percezione mia è di molti altri è che Francesco fosse ancora dietro le quinte per vedere che tutto procedesse nel migliore dei modi. Del resto il teatro è magia, o no? Continua a leggere
Melò, miele e Muccino
di Valerio Caprara
L’ultimo melò di Gabriele Muccino “Padri e figlie” (con Russel Crowne, Amanda Seyfried, Diane Kruger e Jane Fonda) è una storia di sentimentalismi ricattatori, battute stracult e personaggi murati nel proprio stereotipo che sarebbero sembrati smodati persino al nostrano Matarazzo dei duetti anni ’50 Sanson-Nazzari.
La società che non c’è…
di Ottorino Gurgo
C’è fermento nelle sedi dei partiti. Mancano circa sette mesi (poco più o poco meno) e un elevato numero di italiani sarà chiamato alle urne per un turno amministrativo di tutto rispetto che include, tra le altre, le tre principali città italiane: Roma, Napoli e Milano.