Archivio mensile:maggio 2017

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“Ma che ne sai se non hai fatto il piano bar…”

di Mino Cucciniello

Ma che ne sai se non hai fatto il piano bar…” era l’allegro refrain di una canzone che al festival di Sanremo del 1995 cantavano Gigi Proietti, Peppino di Capri e Stefano Palatresi. Volevano far conoscere le magiche atmosfere dei night club, le luci diffuse, la musica che ti accompagnava. Quei locali dove si poteva anche parlare, conoscersi.  Un po’ quello che sto cercando di fare anche io ricostruendo la vita dei maggiori locali che hanno caratterizzato la vita notturna napoletana. Nella prima puntata di questo viaggio “Quando il lungomare era prigioniero dei night club” ho raccontato alcuni dei più noti locali che c’erano a Napoli tra il 1950 e la metà degli anni sessanta, quando protagonista di questa movida dell’epoca era un pubblico composto da persone più vicine ai trenta che ai vent’anni, e dove in giro di notte c’erano anche i quarantenni ed i cinquantenni ed anche più. La notte, una volta, non era appannaggio dei giovanissimi. Continua a leggere

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C’erano una volta
gli intellettuali …

 di Ottorino Gurgo

 C’erano una volta gli intellettuali. Vien quasi da chiedersi: e chi erano ? Uomini di pensiero, che hanno influenzato, spesso con punti di vista divergenti, ma sempre in maniera incisiva, la vita culturale e politica del nostro paese. Ne ricordiamo alcuni: Mario Pannunzio, Elio Vittorini, Giuseppe Prezzolini, Pier Paolo Pasolini, Ignazio Silone, Leonardo Sciascia, Norberto Bobbio. L’elenco potrebbe continuare. Tutti personaggi che hanno dato un contributo che non esiteremmo a definire essenziale per lo sviluppo dell’Italia, ma tutti, purtroppo, appartenenti a quella Prima Repubblica che – non ci stancheremo mai di ripeterlo – sarebbe ormai ora di rivalutare e per la quale, raffrontandola con l’attuale, ci sembra più che mai valido il motto che appariva scritto su quelle ceneriere di maiolico ormai in disuso: “Poco se mi considero, molto se mi confronto”. Continua a leggere

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Le guerre di Soros

di Emiddio Novi

Il turbofinanziere Soros si è precipitato da Gentiloni per proteggere le Ong   neoschiaviste. Quelli che accusavano di complottismo quanti da anni sostengono che la grande finanza sta conducendo una guerra etnica, economica e politica contro i popoli ora non possono negare l’evidenza. Perché guerra etnica, economica e politica è presto detto.  Continua a leggere

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L’ultimo sospiro del Venezuela

 di Carlo Alberto Paolino

Il caos, la fame, la rabbia, il dolore. E la speranza che muore giorno dopo giorno. Il Venezuela è allo stremo. Non si placano le manifestazioni  sotto il “regime” di Nicolas Maduro e contro Il suo cosiddetto “Socialismo del XXI Secolo” quello teorizzato da Hugo Chavez, che  attuando un sistema di economia pianificata,  e solo sostenuta dalla vendita di greggio (il Venezuela è uno dei paesi con le maggiori riserve del mondo), si sta  sbriciolando con crollo  dei prezzi del petrolio portandolo sull’orlo del baratro. L’attività economica è così precipitata: nel giro degli ultimi due anni il numero delle piccole e medie imprese è diminuito da 750.000 a circa 250.000. Continua a leggere

Sacrario dell’emigrante ignoto

L’armoniosa anarchia fallica

 di Lidio Aramu

 E’ risaputo: il patrimonio monumentale napoletano non trova spazio nei pensieri della cittadinanza e dei vertici istituzionali locali che dovrebbero gestire e tutelare la ricchezza culturale della città in termini comunitari. A testimoniarlo le indifese statue vandalizzate, senza soluzione di continuità nell’indifferenza generale, da un’orda barbarica autoctona. In questa interminabile gara allo scempio, la locale Soprintendenza spesso sembra rappresentare un valore aggiunto. Continua a leggere