Archivio tag: referendum

I Pokémon della Costituzione  
   
 Renzi, Napolitano e la Boschi sono i “mostri tascabili” del fronte referendario del Si   
     
    
 di   Eduardo Palumbo

I Pokémon della Costituzione

di Eduardo Palumbo

 “Gotta catch ‘em all!”. Acchiappali tutti. I nostri Pokémon della Costituzione, sono loro tre: Renzi, Boschi e Napolitano, i gran paladini del Si. Già perché loro tre si giocano tutto, altro che Costituzione. E a dire vero, non si risparmiano. Tutt’altro. La parola d’ordine è “acchiappali tutti i voti”. E se c’è da turare il naso, nessuno si faccia problemi Continua a leggere

13643964_10208656503163278_886369002_n

Il bluff di Matteo

 di Ottorino Gurgo

 A volte la politica assume aspetti paradossali, si muove, cioè, secondo logiche contraddittorie, incongruenti, all’apparenza irragionevoli. Dice Matteo Renzi: l’Italicum, cioè la nuova legge elettorale, non si tocca. E, attestato su una linea di assoluta intransigenza, respinge la proposta di quella parte, meno rigida, dell’opposizione, che sarebbe disposta ad appoggiare o, quantomeno, a non contestare il via libera alla riforma costituzionale renziana nel prossimo referendum di ottobre; referendum  che il presidente del Consiglio ha trasformato in una sorta di ordalia, vale a dire in una prova decisiva per stabilire la sopravvivenza o meno del suo governo.

Continua a leggere

10897020_444985638988629_6879281985014136073_n

Nazareni

di Giulio Di Donato

Votare contro il referendum solo per cacciare Renzi sapendo che potrebbe finire come sopra, sarebbe veramente un caso di autolesionismo imperdonabile. E mi chiedo: che c’entra Berlusconi con l’armata anti referendaria dei Travaglio dei no triv dei no tav o con il grillismo nutrito e cresciuto sulla cultura del sospetto, sulla politica del linciaggio, sul giacobinismo giudiziario, sul mito della democrazia diretta, dell’antipolitica strumentale? Continua a leggere

Boccia, piccolo non bello in sè, crescere sia ossessione

La Confindustria della nazione

di Angelo Vaccariello

Non è un mistero, era già stato prima sussurrato e poi detto apertamente. La Confindustria di Boccia sarà corresponsabile con il governo della “crescita del paese. Il presidente scelto dalle società statali Eni, Enel, Snam, Finmeccanica, Poste, Ferrovie che ha certificato la sconfitta del capitalismo privato. In piena era renziana ci sarà la Confidustria della nazione, la capacità di riformare la contrattazione abbandonando la richiesta di sgravi e aprendo a contratti aziendali e welfare privato. In sintonia ed in appoggio con il governo Renzi. Non a caso è subito arrivato l’appoggio al si per il referendum. Sarà contenta la ministra Boschi. Non dovrà distribuire pagelle e patenti anche agli imprenditori Continua a leggere