di Giovanni Pasàn
“Tutti ar mare, tutti ar mare a mostra’ le chiappe chiare, co’ li pesci, in mezzo all’onne, noi s’annamo a diverti’…”
di Giovanni Pasàn
“Tutti ar mare, tutti ar mare a mostra’ le chiappe chiare, co’ li pesci, in mezzo all’onne, noi s’annamo a diverti’…”
di Ottorino Gurgo
Tempi duri per Matteo Renzi. L’accerchiamento nei suoi confronti si fa di giorno in giorno più pressante ed egli appare sempre più nella condizione di quel pugile che, messo nell’angolo dal suo avversario, deve far ricorso ad un colpo di fantasia se vuole evitare d’esser messo al tappeto Continua a leggere
di Eduardo Palumbo
“Gotta catch ‘em all!”. Acchiappali tutti. I nostri Pokémon della Costituzione, sono loro tre: Renzi, Boschi e Napolitano, i gran paladini del Si. Già perché loro tre si giocano tutto, altro che Costituzione. E a dire vero, non si risparmiano. Tutt’altro. La parola d’ordine è “acchiappali tutti i voti”. E se c’è da turare il naso, nessuno si faccia problemi Continua a leggere
di Giuseppe Mazzella
Lo strumento della “ democrazia diretta”, cioè il referendum, non può in determinati Paesi essere utilizzato in maniera indiscriminata o con troppa facilità. Opportunamente la Costituzione della Repubblica Italiana vieta il ricorso al referendum sui trattati internazionali Continua a leggere
di Ottorino Gurgo
A volte la politica assume aspetti paradossali, si muove, cioè, secondo logiche contraddittorie, incongruenti, all’apparenza irragionevoli. Dice Matteo Renzi: l’Italicum, cioè la nuova legge elettorale, non si tocca. E, attestato su una linea di assoluta intransigenza, respinge la proposta di quella parte, meno rigida, dell’opposizione, che sarebbe disposta ad appoggiare o, quantomeno, a non contestare il via libera alla riforma costituzionale renziana nel prossimo referendum di ottobre; referendum che il presidente del Consiglio ha trasformato in una sorta di ordalia, vale a dire in una prova decisiva per stabilire la sopravvivenza o meno del suo governo.
di Giulio Di Donato
Votare contro il referendum solo per cacciare Renzi sapendo che potrebbe finire come sopra, sarebbe veramente un caso di autolesionismo imperdonabile. E mi chiedo: che c’entra Berlusconi con l’armata anti referendaria dei Travaglio dei no triv dei no tav o con il grillismo nutrito e cresciuto sulla cultura del sospetto, sulla politica del linciaggio, sul giacobinismo giudiziario, sul mito della democrazia diretta, dell’antipolitica strumentale? Continua a leggere
di Gianpaolo Santoro
E no miei cari, la Gran Bretagna non è la Grecia, povera e ricattabile, questa volta non ha vinto la grande ipocrisia dell’Europa a tutti i costi unita, i cittadini della Gran Bretagna si riappropriano della propria totale sovranità nazionale, scevra da accordi e trattati Continua a leggere
di Giulio Di Donato
Ormai è questione di ore. Ma il risultato delle amministrative sarà solo il primo tempo della partita politica che si chiuderà senza i supplementari con il referendum costituzionale Continua a leggere
di Giuseppe Mazzella
Noi italiani copiamo quasi tutto dai nostri cugini francesi. Ma non facciamo le cose per bene come sanno fare i francesi. Invece di una seconda Repubblica “ renziana” con una brutta riforma costituzionale, meglio il ritorno alla Prima Repubblica in attesa di una Terza Continua a leggere
di Angelo Vaccariello
Non è un mistero, era già stato prima sussurrato e poi detto apertamente. La Confindustria di Boccia sarà corresponsabile con il governo della “crescita del paese. Il presidente scelto dalle società statali Eni, Enel, Snam, Finmeccanica, Poste, Ferrovie che ha certificato la sconfitta del capitalismo privato. In piena era renziana ci sarà la Confidustria della nazione, la capacità di riformare la contrattazione abbandonando la richiesta di sgravi e aprendo a contratti aziendali e welfare privato. In sintonia ed in appoggio con il governo Renzi. Non a caso è subito arrivato l’appoggio al si per il referendum. Sarà contenta la ministra Boschi. Non dovrà distribuire pagelle e patenti anche agli imprenditori Continua a leggere