Archivio mensile:novembre 2016

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Mille giorni di te e di me

di Gianpaolo Santoro

Eh si, siamo arrivato a mille giorni. Mille maledetti giorni verrebbe voglia di dire di Renzi al governo, di annunci e previsioni sbagliate, di slide e di grafici, di riforme e leggi con fiducie e ghigliottine e canguri, di epurazione di uomini del suo partito dalle commissioni parlamentari e si nuove alleanze con fuoriusciti dal centrodestra, voltagabbana che eletti dall’altra parte hanno messo in atto il soccorso azzurro, una esecrabile girandola senza fine. Continua a leggere

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Perversioni

di Emiddio Novi

 La sinistra scende in piazza contro chi difende i poveri, i disoccupati, i 50 milioni di americani che per sfamarsi ricorrono alle mense pubbliche il ceto medio che non potendo pagare le rate dei mutui è stato spossessato della propria casa. E lo fa in nome dei cosiddetti diritti civili dei clandestini, del matrimonio gay, dell’aborto del feto a nove mesi che viene assassinato schiacciandogli la testa come una noce quando già è uscito dal ventre della madre fino all’ombelico. Lo bloccano, perché se uscisse tutto non sarebbe più un aborto, ma un omicidio. Perché la Clinton difendeva questo tipo di aborto. Continua a leggere

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Ok, in America tutto è possibile

   di Giulio Di Donato

Le élites con Hillary, il popolo con Trump. Un po’ come se dicessimo società civile contro la “casta” o meglio, le caste. È così? E comunque non è che il popolo abbia sempre ragione. Nel ’22 Mussolini non andò al potere con un colpo di Stato, lo fece tre anni dopo con il 65 per cento dei voti e 375 deputati. Lo stesso nel ’33 per Hitler. Gli Stati Uniti non sono né l’Italia del ’22 né la Germania del ’33 e Trump, ad occhio e croce, ha poco a che vedere con il duce ed il fuhrer Continua a leggere