Archivio mensile:marzo 2017

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L’anno del Dragone

di Giuseppe Merlino

Il 2017 è l’anno del Gallo. Così recita il calendario cinese. Ma per i Paesi dell’eurozona, sarà anche l’anno di Draghi, l’anno del dragone. Sino ad ora siamo andati avanti grazie al Quantitative Easing, ma poi? L’interrogativo esplode nel giorno che l’Europa celebra i suoi sessanta anni, i suo trattati. Sorrisi, ipocrisie e firme. Una passerella senz’anima. E secondo molti anche senza futuro Continua a leggere

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Io, il Professore
e la convitata di pietra

 di Lidio Aramu

Avevo giurato a me stesso che non me ne sarei occupato più. Ritenevo che oltre mezzo secolo d’infaticabile impegno, provato e sostanziato da numerosissimi articoli, dibattiti e documenti istituzionali, per la salvaguardia ed il rilancio di quella che era stata la Triennale delle Terre Italiane d’Oltremare, fosse stato sufficiente a smuovere le coscienze dei partenopei e a salvare così una preziosa opportunità di crescita economica per Napoli. Ma mi sbagliavo. Continua a leggere

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Zeppole & psicanalisi

 di Adolfo Mollichelli

Sfatato il tabù Empoli dopo quattro pareggi e due sconfitte. Ma quanta fatica a casa Sarri! Dal dominio alla sofferenza. I fujenti vincono con un solo gol di scarto. E dire che – a fine primo tempo – avevo preparato il pallottoliere per non dover perdere il conto dei gol a grappoli che già m’immaginavo, secondo logica. E’ mancato poco che finisse storta e indigesta la canonica zeppola. Se anche zio Maurizio continua ad imbestialirsi per le perenni metamorfosi che pure prevede ed alle quali non sa porre rimedio, allora vuol dire che questo Ciuccio è da psicanalisi. Continua a leggere

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Angela, è finita la pacchia…

 di Maria Giovanna Maglie

 Lo stato delle cose reale aggiornato a sabato pomeriggio? Che Donald Trump e per lui il suo segretario al Tesoro Steven Mnuchin hanno strappato un primo grande successo imponendo a Baden-Baden alla riunione dei ministri delle Finanze del G20 una dichiarazione finale nella quale è finita nel cestino la parte fieramente contro il protezionismo di solito affermata, e invece si parla di regole più corrette nel commercio fra le nazioni. Quindi se a Washington poche ore prima la Merkel in campagna elettorale faceva muro, a Baden-Baden la nuova fase politica ed economica è cominciata. Continua a leggere