Archivio mensile:ottobre 2017

Politically-correct

Estranei in patria

 di Emiddio Novi

Il primato delle città con più abitanti tocca al Bangladesh, al Pakistan, all’India, al Messico. Le megalopoli cinesi rispondono a una logica diversa. Non sono metastasi cancerogene come Calcutta, Nuova Delhi, Kinshasa. Fu la prima rivoluzione industriale a provocare una crescita esponenziale delle città. Manchester agli inizi dell’Ottocento era un borgo agricolo. Nel 1830 contava oltre trecentomila abitanti. I contadini deportati dalla espropriazioni degli usi civici alla pastorizia, al legname, alla coltivazione di sussistenza, furono costretti a lavorare 16 ore al giorno per salari di fame. Continua a leggere

3301990_9244286

Il Napoli corre, la Juve Immobile

di Adolfo Mollichelli

Fuga per la vittoria nel derby che una volta era chiamato del sole, descritto con folklore poetico nel film “La domenica della buona gente”. Non avrebbe mai potuto prevedere Anton Giulio Majano che un giorno un colpo di pistola avrebbe ucciso un ragazzo nel corpo ed una madre nell’anima. Sbancato l’Olimpico con un colpo di bigliardo in cui entra la stecca di De Rossi. Centesimo gol in carriera e primo in assoluto alla Roma di Lorenzinho Insigne. Otto su otto, sull’otto volante. Il campionato si tinge di azzurro.  Continua a leggere

xz

L’alba di morte del Ghetto

C’è una lapide sulla facciata della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte a Via del Portico d’Ottavia, quasi di fronte alla Sinagoga. Ricorda che “qui ebbe inizio la spietata caccia agli ebrei”. Qui, in un’alba di 74 anni fa, si radunarono i camion e i soldati addetti alla “Judenoperation” nell’area del ghetto, dove ancora abitavano molti ebrei romani. Il centro della storia e della cultura ebraiche a Roma stava per vivere il suo giorno più atroce. Continua a leggere

craxi-hotel-raphael11-624x397

La piazza che spiazza

di Gerardo Verolino

Tutto nasce da quella sera. Alle 19,30 del 30 Aprile 1993 vicino piazza Navona, quando Craxi esce dall’hotel Raphael e affronta la folla di giovani che gli lanciano di tutto, monetine, accendini, sputi. Il giorno prima, la Camera, aveva respinto la richiesta di autorizzazione a procedere nei suoi confronti e loro si sentivano in diritto di riversagli tutto il loro odio, mentre Craxi, che, essendo un uomo coraggioso, aveva preferito uscire dalla porta principale dell’albergo, e non, come consigliato dalla secondaria, per affrontarli, senza paura. “Lanciano rubli” è l’unica frase che gli si sentì dire mentre entrava in macchina. Continua a leggere

Mohammad Javad Zarif

Giù il velo, miss Pesc…

di Eduardo Palumbo –

images xx

La Mogherini, a suo agio, al parlamento iraniano

Domanda facile facile. Ma se gli Stati Uniti rimettono in discussione l’accordo nucleare con l’Iran con un accurato appello che va ben aldilà dell’accordo stesso, “è ora che il mondo intero si unisca a noi, per pretendere che il governo iraniano metta fine al suo perseguimento della morte e della distruzione..” secondo voi il capo della diplomazia Ue Federica Mogherini da che parte si schiera?

Troppo facile, direte. Ed avete ragione. Ovviamente la Mogherini è sul fronte opposto di Trump, al fianco di quell’Iran che era andata in Parlamento ad “omaggiare” dopo le ultime elezioni, con tanto di velo, l’immagine di una Europa islamizzata, “L’accordo non è rinegoziabile, neppure parzialmente” ci ha fatto sapere la ministra degli esteri dell’Unione europea, ribadendo che “l’Iran ha rispettato le intese”.

Giù il velo miss Pesc… Così può aprire gli occhi.

22447328_904066059742284_1080023226_n

Eravamo quattro amici al bar…

di Mino Cucciniello

Luoghi di incontro, punti di ritrovo, bar che fanno tendenza. E poi solo un cumulo di macerie. Locali devastati dalle fiamme, incendi che distruggono tutto. E’ lo strano filo conduttore che ha accumunato importanti bar cittadini, dal cuore della città, al lungomare, alla collina cartolina. Storie torbide e misteriose, incendi scoppiati chissà come e perché. Ma non è di questo che ci occuperemo. Vogliamo ricordare il Cristallo, il Rosso e Nero e il Miranapoli, bar che hanno accompagnato alcune generazioni… Continua a leggere

crisi_e_finanziamenti_imprese

Le radici dell’Italcrisi

di Marcello Lala

Lo spettacolo di questi giorni fornito dalla politica ma anche dalla cronaca quotidiana, le polemiche sterili confermano sempre più che l’Italia è un paese debole sotto tutti i punti di vista. E’ dal 94 che in Italia non esiste più  una classe politica, quella attuale sembra essere continuamente sotto ricatto di una magistratura politicizzata o quanto meno fuori controllo istituzionale. Continua a leggere

in de x

Non è mai troppo tardi per cambiare la Rai

di Gerardo Verolino

E mentre vogliono far credere alla gente che, in Italia, esista un fondato pericolo, a settant’anni  dalla sua fine,  di una possibile ricostituzione di un fantomatico partito fascista perché su di una spiaggia italiana, qualche nostalgico buontempone, ha attaccato al muro due manifesti di Benito Mussolini, scatenando un dibattito che da quest’estate continua imperterrito e  chissà per quanto continuerà ancora, ecco che, sotto silenzio, ogni giorno, si manifestano piccoli “fascismi”, o abusi, o soprusi, chiamateli come volete che lo, Stato democratico ci infligge. Continua a leggere