di Gerardo Mazziotti
La sera del 7 giugno 2012 è andato in onda su Rai1 il film “ Paolo Borsellino: 57 giorni” sulla strage di via d’Amelio (dove la mafia massacrò il magistrato e gli agenti destinati alla sua protezione) cinquantasette giorni dopo la strage di Capaci in cui morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i poliziotti della scorta. C’è un episodio controverso inserito nel film dal regista Alberto Negrin che merita di essere evidenziato. La scena finale mostra un uomo in borghese, non identificabile perché viene mostrato dalla cintola in giù, che si avvicina all’auto sventrata dall’esplosione e ancora fumante per prendere sul sedile posteriore la borsa contenente anche la famosa agenda rossa di Paolo Borsellino. Continua a leggere